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vasta operazione contro il traffico di stupefacenti in tutta Italia (VIDEO)

15022024 015814 Foto 1

&NewLine;<p><em><strong>La Guardia di Finanza di Pisa ha dato esecuzione ad ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di persone ritenute componenti di una associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di droga<&sol;strong><&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-embed is-type-video is-provider-youtube wp-block-embed-youtube wp-embed-aspect-16-9 wp-has-aspect-ratio"><div class&equals;"wp-block-embed&lowbar;&lowbar;wrapper">&NewLine;<amp-youtube layout&equals;"responsive" width&equals;"500" height&equals;"281" data-videoid&equals;"b92lJRztRNI" title&equals;"Vasta operazione della Guardia di Finanza contro il traffico di droga"><a placeholder href&equals;"https&colon;&sol;&sol;youtu&period;be&sol;b92lJRztRNI"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;i&period;ytimg&period;com&sol;vi&sol;b92lJRztRNI&sol;hqdefault&period;jpg" layout&equals;"fill" object-fit&equals;"cover" alt&equals;"Vasta operazione della Guardia di Finanza contro il traffico di droga"><&sol;a><&sol;amp-youtube>&NewLine;<&sol;div><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Decine persone residenti in comuni della Toscana&comma; della Calabria&comma; del Lazio&comma; della Puglia&comma; ma anche in Campania&comma; Lombardia&comma; Veneto e Liguria nonché in Albania&comma; Francia&comma; Spagna e Romania&comma; sono state arrestate dai Finanzieri del Comando Provinciale di Pisa&comma; in collaborazione con il Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata e la Stazione Navale di Livorno&comma; perché ritenute far parte di una associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti e coinvolte in una serie di episodi di importazione&comma; trasporto e cessione di sostanza stupefacente&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Di queste 23 sono finite in in carcere&comma; per 6 &nbsp&semi;&nbsp&semi;è stata disposta la misura degli arresti domiciliari e infine per uno è stato disposto l&&num;8217&semi;Obbligo di firma&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Le indagini&comma; dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze in costante e sinergico contatto con la Struttura speciale contro la corruzione e la criminalità organizzata albanese &lpar;SPAK&rpar; e con La Fiscalia Generai del Estado ecuadoregna &lpar;FGE&rpar;&comma; hanno permesso di scoprire l&&num;8217&semi;importazione di ingenti quantitativi di cocaina dal Sudamerica&comma; inviati da un&&num;8217&semi;autonoma struttura criminale dislocata in Ecuador che acquistava la droga in Colombia per poi importarla in Italia attraverso il porto di Livorno&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Gli indagati&comma; di nazionalità italiana&comma; albanese&comma; rumena ed ucraina sono persone già coinvolte in fatti di criminalità organizzata&comma; italiana ed albanese&comma; infatti si ricollegano alla fornitura di sostanza stupefacente tra esponenti della &&num;8216&semi;ndrangheta e della camorra e il sodalizio criminale albanese&comma; operante in Italia&comma; ma con ramificazioni in Belgio&comma; Albania&comma; Francia&comma; Germania&comma; Ecuador e Colombia&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>I carichi di droga venivano inviati dal Sudamerica in Europa in containers presso i porti italiani di Livorno&comma; Genova e Savona ed europei come Barcellona&comma; Anversa&comma; Rotterdam e San Pietroburgo&comma; nascosti in container con un carico di copertura di frutta esotica&comma; oppure nascosti in alcune intercapedini ricavate per lo scopo&comma; e poi&comma; anche attraverso dispositivi di radiolocalizzazione&comma; venivano prelevati e fatti uscire dalle aree portuali<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>In tutto sono state sequestrate oltre 2 tonnellate di cocaina&comma; 45 kg di hashish&comma; 20 kg di marijuana &&num;8211&semi; che avrebbero fruttato&comma; una volte immesse sul mercato&comma; circa 70 milioni di euro &&num;8211&semi; e di trarre in arresto&comma; in flagranza di reato&comma; altri&period; 3 responsabili&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Analoghe operazioni sono in corso in Albania e negli altri paesi coinvolti&period;<&sol;p>&NewLine;

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