Netta l’accusa: «Il Comune non è un’entità privata, ma un’istituzione al servizio di tutti i cittadini e delle diverse realtà che lo compongono. Questo comportamento denota una gestione autoritaria»
I roboanti annunci di un “Super Natale” a Vibo Valentia?
Sembra essere un “fatto privato” dell’amministrazione comunale: nulla è dato sapere ufficialmente e l’assessore al ramo diserta gli incontri con le associazione dei commercianti.
Questo, in sintesi, il “siluro” lanciato dalla referente di Confesercenti Fismo a Vibo Valentia, Antonella Petracca, contro l’assessore comunale alle Attività Produttive, Stefano Soriano, colui che concentra su di sé (per incarico del sindaco, ovviamente) una serie numerosa di deleghi di particolare rilievo ed importanza.
Sin dalla premessa, i toni appaiono quelli di una denuncia: «Di fatto era il 9 ottobre (già tardi) quando l’assessore alle attività produttive Stefano Soriano, dichiarava alla stampa di aver avviato una interlocuzione con gli operatori del commercio: c’è da chiedersi, chi sarebbero gli operatori del commercio a cui fa riferimento l’assessore? Perché nei fatti è per giovedì 7 novembre (ben 29 giorni dopo) che l’assessore Soriano convocava le associazioni del commercio con questo ordine del giorno: ”Manifestazioni natalizie”».
«Nonostante il lungo tempo trascorso – prosegue la referente di Confesercenti Fismo – l’assessore non avendo invitato quanti si erano fatti avanti nel proporre eventi per l’occasione e mantenendo riserbo sugli stessi, non è stato possibile stilare un calendario: davvero singolare un’interlocuzione senza risultati. Confesercenti ha tuttavia chiesto lumi in merito all’esito della manifestazione d’interesse (oramai scaduta) per sponsorizzazione, installazione e posa in opera di alberi di natale luminosi. L’assessore Soriano riferiva che detta manifestazione è andata deserta, che qualcuno si era fatto avanti ma nulla di certo non avendo allo stato attuale nessuno confermato. Al reale rischio di rimanere anche quest’anno senza albero è stata la Cisal a riferire che si sarebbe attivata per vagliare di venire incontro a questa mancanza».
Petracca prosegue nella ricostruzione dei fatti: «…l’incontro del 7 novembre sembrava essere destinato a un nulla di fatto in attesa di giovedì 14. Invece, nella notte sembra essere accaduto qualcosa perché già al mattino dell’8 novembre la stampa pubblica la notizia: “Dal 7 dicembre al 6 gennaio il Natale più vibonese di sempre. Mercatini di Natale, la via dei presepi, la città dell’albero. Musica, eventi e visite guidate”. A cosa serve riunirsi giovedì 14 novembre quando, in tutta evidenza, all’indomani dell’incontro del 7 novembre esisteva questa spumeggiante locandina? Cosa è davvero accaduto nella magica notte tra il 7 e l’8 novembre? Mi sembra sia il caso di dire che il silenzio della notte rimodella e mette forma al confusione del giorno! Oppure, sono già comparsi gli Elfi? Elfi che avrebbero operato la prima magia di questo Natale? Facezie a parte, la realtà pare superi la fantasia, in quanto, i fatti raccontano che al giovedì 14 le associazioni puntuali alle 15:00 attendevano l’assessore Soriano che era assente senza neanche preavviso, senza neanche rispondere alle ripetute telefonate inoltrate dai presidenti delle associazioni quanto dalla segretaria del sindaco».
Ed ecco partire il siluro: «È importante sottolineare che il Comune non è un’entità privata, ma un’istituzione al servizio di tutti i cittadini e delle diverse realtà che lo compongono. È evidente che questo comportamento denota una gestione autoritaria della situazione, come se l’assessore considerasse questo incarico come un’opportunità per fare il bello e cattivo tempo, piuttosto che rappresentare gli interessi di tutti».
«Le associazioni di categoria – ricorda (o, meglio, spiega) la rappresentante della Confesercenti – pur operando in modo volontaristico e senza compenso, si dedicano con impegno e passione alla rappresentanza degli interessi del commercio e dello sviluppo locale. Il nostro contributo (di tutti e non di alcuni ) dovrebbe essere valorizzato e ascoltato, piuttosto che ignorato. Rifiutare il confronto con queste realtà, non solo mina la collaborazione necessaria per il progresso della nostra comunità, ma trasmette anche un messaggio molto poco democratico. Le decisioni che riguardano il nostro territorio dovrebbero essere frutto di un confronto partecipato, e non di una gestione autoritaria. Alla fine tireremo le somme: gli esami non finiscono mai, specie per chi ricopre un ruolo pubblico e ben pagato».
Antonella Petracca non manca inoltre di ragionare su alcun conteggi che è già possibile fare: «si sono spesi ben 30.500 euro (determina del 6 novembre, lo stesso giorno sull’albo pretorio) per le luminarie di quest’anno eccependo che decurtando le vie principali si illuminerà meno». Ed ancora: «vi è l’incognita delle casette di legno non per tutti disponibili, considerato che una parte sono in uso ad alcuni ma non per tutti, dei commercianti di frutta e verdura in via delle Clarisse provvisoriamente spostati nel parcheggio di una scuola, peraltro, come sollecitato al primo tavolo tecnico dalla sottoscritta, in condizioni precarie, inappropriate per affrontare l’inverno già arrivato».
I toni con cui la referente di Federesercenti Fismo conclude il suo intervento sono evidenti: «Pertanto invito “il democratico” assessore Soriano a considerare l’importanza di un dialogo leale con le associazioni di categoria, non magiche interlocuzioni, per il bene comune per dare insieme un futuro migliore alla nostra comunità»,