L’ex amministratore si dichiara “certo che non ci sarà nessun impatto sugli equilibri di bilancio tale da esporre il Comune al rischio dissesto”
“Apprezzo l’onestà intellettuale con la quale il Sindaco Romeo, contrariamente a quanto dichiarato in Consiglio, ammette che la Città non è esposta a dissesto per il noto contenzioso Cadi e che, alla bisogna, sono state accantonate ingenti somme dalla precedente amministrazione, anche se continuo a non capire il messaggio che intende trasmettere ai cittadini quando, invece di riconoscere che il Bilancio è stato risanato in un arco temporale di soli cinque anni, quelli della nostra Amministrazione, continua a sostenere, per come già fatto nell’intervista con Nicolino La Gamba, di aver ereditato un “Bilancio Ingessato”.
Ad intervenire, questa volta, ritornando sullo scambio di battute tra il sindaco Romeo e colei che lo ha preceduto Limardo, è il vice di quest’ultima Pasquale Scalamogna.
Ieri lo scambio di opinioni, in punta di fioretto tra i due, chiarimento di quanto affermato da Enzo Romeo in Consiglio comunale. Oggi, le precisazioni di colui che è stato al fianco di Maria Limardo, quale suo vice nella metà finale del mandato amministrativo
Dopo la premessa, Scalamogna, sviluppa il suo ragionamento: “C’è però voluto l’intervento di Maria Limardo per ottenere questa dichiarazione di sollievo per gli animi di noi tutti. Si sa che la parola dissesto è particolarmente urticante per i cittadini che già lo hanno vissuto una volta sulla propria pelle, sperimentandone le conseguenze. E se le somme non fossero sufficienti ci siamo davvero molto, ma molto, vicino posto che, come specificato da Maria Limardo, sono almeno 3 milioni di euro quelli accantonati per questa procedura, mentre il generale fondo cui attingere ammonta a circa 13 milioni di euro”.
Tranquillizzante, dunque, la conclusione cui giunge Pasquale Scalamogna: “In definitiva, sono certo che non ci sarà nessun impatto sugli equilibri di bilancio tale da esporre il Comune al rischio dissesto, come sono certo che il Sindaco Romeo non mancherà, nel rispetto dei principi di trasparenza di cui parla nell’articolo, di fornirci informazioni precise sull’ammontare dell’importo indicato, genericamente, come mancante per la copertura dei 3,5 milioni di euro da dare alla CADI”.
“I cittadini meritano serenità”, è la chiosa finale dell’ex vicesindaco