<p><em><strong>Itinerari di vacanza suggeriti dalla giornalista, esperta nel settore dei viaggi e delle crociere, per i lettori di ViViPress</strong></em></p>



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<p>Breslavia circondata da canali è famosa in Polonia per la bellezza delle sue strade e per essere stata teatro dell&#8217;unico patto conosciuto tra umani e gnomi.</p>



<p>Se le chiavi vengono perse, sono stati i diavoletti dell&#8217;Öder.</p>



<p>Se un bicchiere cade e si rompe in mille pezzi, erano i diavoletti dell&#8217;Öder.</p>



<p>Se qualcuno inciampava in un oggetto fuori posto, erano i diavoletti di Öder&#8230;</p>



<p>Il capro espiatorio di tutte le piccole disgrazie che accadono a Breslavia è sempre uno di questi diavoletti di Öder. Perché qui questi esseri mitologici hanno un posto speciale nelle storie che da secoli si tramandano di generazione in generazione.</p>



<p>A Breslavia dicono che quando i primi vicini arrivarono in questo luogo per costruire la città, trovarono il fastidioso intervento di questi diavoletti che boicottavano i lavori. La soluzione era stringere un&#8217;alleanza con gli gnomi per neutralizzare i demoni. Oggi i diavoletti dell&#8217;Öder fanno solo piccoli scherzi senza malizia: perché sono comandati dagli gnomi. Ed è per questo che la città rende loro omaggio con centinaia di piccole sculture sparse per tutta la città.</p>



<p>Gnomi ovunque. Gnomi che trascinano pietre pesanti; gnomi che suonano la chitarra; gnomi che leggono; gnomi che vanno in moto; gnomi che lavorano con i loro laptop…</p>



<figure class="wp-block-image size-full"><img src="https://vivipress.com/wp-content/uploads/2024/11/worclaw-5.jpg" alt="" class="wp-image-19999"/></figure>



<p>Inutile dire che uno degli obiettivi di ogni viaggiatore che viene qui è raccogliere i 360 gnomi che sono stati distribuiti per la città. Ma godetevi anche una di quelle autentiche città polacche che si caratterizzano per la loro bellezza e l&#8217;armonia dei loro centri storici.</p>



<p>Gli gnomi sono uno stimolo in più (sicuramente per i più curiosi) a lasciarsi trasportare dalle sue strade, piazze e canali. Sono così centrali nella cultura locale che a loro viene addirittura dedicato un festival culturale nel mese di settembre con musica, teatro, attività di strada e tanto trambusto (un degno addio all&#8217;estate prima che arrivi il freddo).</p>



<p>La città è strutturata in base al rapporto con il fiume Öder: in totale, il centro storico è formato da dodici isole che sono collegate tra loro da 130 ponti, formando un paesaggio che alcuni hanno voluto chiamare la Venezia del Nord (e sono già quattrocento…).</p>



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<figure class="wp-block-image size-large"><img data-id="20000" src="https://vivipress.com/wp-content/uploads/2024/11/worclaw-4.jpg" alt="" class="wp-image-20000"/></figure>



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<p>Wroclaw ha una propria entità ed è una delle città più belle della Polonia (il che è tutto dire).</p>



<p>Un esempio di questo particolare ambiente segnato dall&#8217;acqua lo abbiamo nella cosiddetta Isola della Cattedrale dove i grandi edifici religiosi si accumulano.</p>



<p>Questa zona è conosciuta come il Piccolo Vaticano con i suoi palazzi, i suoi enormi giardini (qui si trova l’Orto Botanico dell’Università di Wroclaw), le sue chiese, i suoi edifici barocchi, le sue curiosità (come il labirinto sulle rive dell&#8217;Öder). Si tratta di un complesso di grande bellezza architettonica e artistica che ci mostra cosa si trova oltre i ponti che collegano l&#8217;isola di Piasek (dove si trovano più chiese ed edifici storici) con la &#8216;zona civile&#8217; della vecchia Wroclaw.</p>



<p>Anche se tutto sembra intatto e al suo posto, la città ha subito brutali bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale.</p>



<p>I tedeschi si trincerarono qui e resistettero anche alla caduta della stessa Berlino. Quando i russi entrarono in città, non rimase nulla.</p>



<p>Ma come altri gioielli storici polacchi, Breslavia ha costruito i suoi edifici al millimetro e oggi vanta uno di quei centri storici che ti tolgono il fiato per la loro bellezza.</p>



<p>Il municipio è il grande gioiello della corona. Uno degli emblemi del gotico civile del paese. Una meraviglia di mattoni rossi e pietra che regna sulla Piazza del Mercato, una di quelle &#8216;Myastos&#8217; che tolgono il fiato per la loro bellezza. Il Palazzo Comunale è oggi sede del Museo della Città ed è bello vederne l&#8217;interno.</p>



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<figure class="wp-block-image size-large"><img data-id="20002" src="https://vivipress.com/wp-content/uploads/2024/11/worclaw-2.jpg" alt="" class="wp-image-20002"/></figure>



<figure class="wp-block-image size-large"><img data-id="20003" src="https://vivipress.com/wp-content/uploads/2024/11/worclaw-1.jpg" alt="" class="wp-image-20003"/></figure>
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<p>E anche bere una birra alla ;Piwnica Świdnicka, un locale che dall&#8217;inizio del XIII secolo serve bevande e cibo.</p>



<p>Prima di iniziare a passeggiare, recatevi alla ;Chiesa della Magdalena ;e salite fino al cosiddetto ;Ponte dei Penitenti ;(uno stretto passaggio pedonale in pietra che unisce le due torri della chiesa). Da lì si può avere una vista panoramica complessiva di quasi tutta la città.</p>



<p>Nella Piazza del Mercato, ammirate le facciate dei palazzi medievali e passate anche per Piazza Solny, l&#8217;antico mercato del sale della città. E cercate la Casa di Hansel e Gretel, il luogo dove, secondo la tradizione locale, nacquero i bambini che hanno ispirato questa storia popolare.</p>



<p>L&#8217;antico quartiere ebraico di Wroclaw si estendeva a sud-ovest del viale Kazimierza Wielkiego e copriva una vasta area dove gli ebrei convivevano senza problemi con altre tre comunità religiose: gli ortodossi, i luterani e la maggioranza cattolica.</p>



<p>Dei templi ebraici che si trovavano nel quartiere, solo la ;Sinagoga della Cicogna Bianca sopravvisse all&#8217;occupazione tedesca. Ma il quartiere è conosciuto come i Quattro Templi per la vicinanza alla ;Natività ortodossa della Santa Madre di Dio; il luterano ;della Divina Provvidenza ;e il cattolico ;Sant&#8217;Antonio da Padova.</p>



<p>Nonostante le persecuzioni e gli omicidi, la presenza ebraica nel quartiere si mantiene attraverso la sinagoga e la sua memoria sopravvive in una moltitudine di dettagli che si possono ritrovare tra i vicoli di questa parte della città.</p>

Wroclaw, Breslavia per gli amici, la città polacca degli gnomi
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da Maurizio
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