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Giornalisti spiati a Vibo Valentia? Il sindacato dei giornalisti Figec-Cisal chiede che sia fatta piena luce

Figec

&NewLine;<p><strong><em>Per il segretario generale Carlo Parisi&comma; si tratta di «una vicenda che&comma; se confermata&comma; apre inquietanti interrogativi sulla libertà dei giornalisti in redazione e sull’uso degli ammortizzatori sociali»<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Giornalisti spiati&excl;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Da quando si è sparsa la notizia dell’operazione conclusa dalla Questura di Vibo Valentia guidata da Rodolfo Ruperti che ha portato la Procura della Repubblica ad emettere la misura cautelare del sequestro preventivo&comma; al di là di ogni altro aspetto dell’inchiesta&comma; è proprio questo particolare che ha creato sconcerto&period; L’idea che possa esistere un editore che tiene sotto controllo i propri giornalisti spiandoli quando sono a lavoro&comma; in redazione&comma; mentre elaborano il loro servizio che dovrebbe avere nella libertà la caratteristica irrinunciabile&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-embed is-type-wp-embed is-provider-vivipress wp-block-embed-vivipress"><div class&equals;"wp-block-embed&lowbar;&lowbar;wrapper">&NewLine;<blockquote class&equals;"wp-embedded-content" data-secret&equals;"FtAspFpphN"><a href&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;2024&sol;11&sol;21&sol;sequestro-preventivo-nei-confronti-dei-titolari-di-una-societa-vibonese-di-editoria-multimediale&sol;">Sequestro preventivo nei confronti dei titolari di una società vibonese di editoria multimediale<&sol;a><&sol;blockquote><iframe class&equals;"wp-embedded-content" sandbox&equals;"allow-scripts" security&equals;"restricted" style&equals;"position&colon; absolute&semi; visibility&colon; hidden&semi;" title&equals;"&&num;8220&semi;Sequestro preventivo nei confronti dei titolari di una società vibonese di editoria multimediale&&num;8221&semi; &&num;8212&semi; ViViPress" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;2024&sol;11&sol;21&sol;sequestro-preventivo-nei-confronti-dei-titolari-di-una-societa-vibonese-di-editoria-multimediale&sol;embed&sol;&num;&quest;secret&equals;106ipIUe9F&num;&quest;secret&equals;FtAspFpphN" data-secret&equals;"FtAspFpphN" width&equals;"500" height&equals;"282" frameborder&equals;"0" marginwidth&equals;"0" marginheight&equals;"0" scrolling&equals;"no"><&sol;iframe>&NewLine;<&sol;div><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Possibile&quest; Possibile che in un Paese democratico come l’Italia accada che nel 2024 vi siano giornalisti che in servizio sono spiati dal proprio editore&quest;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La&nbsp&semi;libertà di stampa è un diritto imprescindibile&comma; perché consiste nella&nbsp&semi;libertà&nbsp&semi;di espressione e di comunicazione attraverso i mezzi di informazione&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Si tratta di un diritto sancito anche dalla Dichiarazione universale dei diritti umani&comma; che ogni Stato di diritto dovrebbe garantire ai cittadini ed alle loro associazioni&comma; per assicurare la conseguente esistenza della&nbsp&semi;libertà di parola&nbsp&semi;e della&nbsp&semi;libertà di opinione&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-full"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2024&sol;11&sol;Rodolfo-Ruperti-questore-Vibo-Valentia&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-20331"&sol;><figcaption class&equals;"wp-element-caption">Il Questore di Vibo Valentia&comma; Rodolfo Ruperti<&sol;figcaption><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il diritto di libera stampa comprende tutti i canali di informazione &lpar;giornali&comma; radio&comma; televisioni&comma; provider internet&comma; agenzie di stampa&rpar;&comma; e si estende al diritto all&&num;8217&semi;accesso ed alla raccolta di informazioni &lpar;nonché alle procedure volte ad ottenere informazioni da comunicare al pubblico&rpar;&comma; aspetto questo fondamentale per tutelare le proprie fonti che&comma; non a caso&comma; il giornalista ha la facoltà di non rilevare&comma; proprio in difesa di una libertà che&comma; se posta sotto controllo&comma; non è più libertà&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La libertà di stampa è una necessità per ogni società democratica&period; Non a caso&comma; così non è in paesi nei quali il governo &OpenCurlyDoubleQuote;filtra” l’informazione&comma; lasciando passare solo ciò che sembra conforme alla propria ideologia&period; Non lo è&comma; ad esempio&comma; in Cina&comma; dove il Partito Comunista controlla tout court l’informazione all’interno del paese e quel Partito Comunista si serve della tecnologia per controllare la comunicazione&period; E adesso sembrerebbe &lpar;il condizionale&comma; più che un obbligo rappresenta un ultimo barlume di speranza&rpar;&comma; che così non è nemmeno presso una società vibonese di editoria multimediale&comma; che lascia immaginare vi siano giornalisti che mentre lavorano sono spiati&comma; come in un ambiente distopico che riporta agli scenari inquietanti descritti da Orwell&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>È necessario che ciò si chiarisca e di questa necessità si fa portavoce il segretario generale del sindacato dei giornalisti Figec Cisal&comma; Carlo Parisi&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-full"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2024&sol;11&sol;carlo-parisi&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-20326"&sol;><figcaption class&equals;"wp-element-caption">Il segretario generale della Figec-Cisal&comma; Carlo Parisi<&sol;figcaption><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Pur Concordando con la Questura di Vibo Valentia sul «pieno rispetto del diritto della persona sottoposta ad indagini e dell’imputato da non considerare colpevole sino alla condanna definitiva&comma; come sancito dalla Costituzione»&comma; Carlo Parisi&comma; esprime «forte sconcerto per i fatti emersi dalle indagini e piena solidarietà ai giornalisti coinvolti» auspicando che «sia fatta al più presto piena luce su una vicenda che&comma; se confermata&comma; apre inquietanti interrogativi sulla libertà dei giornalisti in redazione e sull’uso degli ammortizzatori sociali»&period;&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La libertà di stampa&comma; e con essa la libertà del giornalista&comma; è un bene&comma; oltre che un diritto&comma; intoccabile&colon; ovunque&comma; in ogni parte del mondo&period; Ed anche a Vibo Valentia<&sol;p>&NewLine;

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