Non rispetta il divieto di avvicinamento alla moglie: arrestato

&NewLine;<p><strong><em>La donna lo aveva denunciato ai Carabinieri&comma; ma lui ha continuato a mandarle messagg<&sol;em><&sol;strong><em><strong>i sul cellulare<&sol;strong><&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>I Carabinieri della Compagnia di Cirò Marina hanno arrestato un uomo di trentuno anni di origini georgiane nella flagranza differita del reato di violazione del divieto di avvicinamento alla persona offesa&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Tutto parte dalla denuncia della moglie del georgiano che nell’ottobre dello scorso anno lo aveva denunciato perché&comma; sotto l’effetto di sostanze stupefacenti&comma; l’aveva ripetutamente aggredita e minacciata&comma; anche in presenza del piccolo figlio di soli nove mesi&semi; il GIP del Tribunale di Crotone&comma; aveva quindi emesso la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Dopo un primo momento di osservanza delle misure restrittive&comma; l’uomo però ha iniziato a mandarle messaggi attraverso WhatsApp violando le prescrizioni&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>I carabinieri&comma; quindi&comma; lo hanno rintracciato e arrestato&comma; infatti&comma; alla luce degli ultimi interventi legislativi in materia di violenza di genere&comma; infatti&comma; è possibile arrestare qualcuno che&comma; pur non essendo stato colto sul fatto&comma; è identificato con strumenti tecnologici o altri evidenti elementi indiziari di natura oggettiva&comma; come&comma; ad esempio&comma; un messaggio audio o un filmato<&sol;p>&NewLine;