Prende il posto di Giovanni Di Bartolo che nel frattempo si è dimesso da segretario provinciale del partito. Franco Mazzeo sarà il presidente dell’assemblea
«Ringraziamo il segretario uscente per il lavoro fin qui svolto, il Partito democratico vibonese oggi riparte con un rinnovato spirito di comunità ed è pronto alle tante sfide che ci attendono, partendo dal governo del capoluogo. Buon lavoro al gruppo dirigente neo-eletto per l’impegno che lo attende fino al congresso».
Le parole del garante, Giuseppe Peta, responsabile organizzativo del PD in Calabria, presente all’assemblea, sancisce definitivamente il cambio di rotta del PD vibonese per una nuova ripartenza che punta sul cosiddetto “usato sicuro”.
Infatti, l’assemblea degli iscritti del Partito democratico di Vibo Valentia, presieduta da Michelangelo Miceli, si è riunita per la presa d’atto delle dimissioni del segretario provinciale, Giovanni Di Bartolo, ed ha indicato, all’unanimità, Enzo Insardà come nuovo segretario, con il compito di guidare il partito fino al congresso del prossimo autunno. Inoltre, gli iscritti hanno individuato in Franco Mazzeo il nuovo presidente dell’assemblea.
Puntare su Enzo Insardà è certamente la scelta più opportuna per un partito che ha bisogno di una guida sicura ed affidabile, perché riconosciuta da tutti, considerato che nel frattempo il PD a Vibo Valentia ha fatto passi da gigante avendo conquistato la più importante roccaforte, ovvero quel Comune che da un quindicennio era in mano al centrodestra. Insardà vanta una lunga militanza nel partito, una significativa esperienza amministrativa avendo ricoperto il ruolo di assessore nell’unico momento in cui il centrosinistra era riuscito a guidare la città, con Franco Sammarco sindaco, prima del lungo periodo di opposizione; e sempre all’interno del partito è oggi uno dei dirigenti regionali più stimati.
E subito, a stretto di giro, è arrivato l’augurio di buon lavoro a Insardà e Mazzeo da parte del segretario regionale, il senatore Nicola Irto. «Sono certo – ha dichiarato – che Insardà saprà guidare questa fase di transizione con determinazione, responsabilità e una visione inclusiva in grado di rafforzare il nostro impegno per il bene comune. Il Partito Democratico potrà continuare a crescere e a portare avanti i valori di solidarietà, giustizia e progresso che ci uniscono».