L’incontro in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne prendendo spunto dalle parole di Papa Francesco nel libro ‘’Sei Unica”
La Sala Consiliare della Provincia di Vibo Valentia ha ospitato un dibattito organizzato da Azzurro Donna, Forza Italia Giovani e dall’Amministrazione Provinciale che ha avuto al centro il tema della figura femminile, quel “genio” sapientemente dipinto dalle bellissime parole di Papa Francesco nel libro ‘’Sei Unica”, che ha dato il titolo all’evento.
Numerose le autorità presenti oltre ai giovanissimi studenti degli istituti superiori di Vibo Valentia: tecnico economico “G. Galilei”, liceo statale “Vito Capialbi”, liceo scientifico “G. Berto” che hanno seguito l’incontro partecipando attivamente al dibattito.
Ad aprire i lavori con l’indirizzo di saluti, il padrone di casa il Presidente della Provincia, Corrado L’Andolina, che ha sottolineando l’importanza di eventi di simile portata al fine di sensibilizzare su un tema diventato oramai una piega sociale. A seguire i saluti di Michele Comito, Consigliere regionale e Segretario provinciale di Forza Italia che si è soffermato sulla legge regionale n. 43 del 03 marzo 2022 su “misure per il superamento della discriminazione di genere per l’occupazione femminile” di cui ne è stato il promotore.
Comito ha ricordato come ancora oggi il silenzio della donna sia erroneamente inteso come un “si”, auspicando un vigoroso cambiamento culturale che possa finalmente riconoscere e tutelare all’interno della società la dignità di ogni donna.
Gilda Guerrera, vice-segretaria regionale di Forza Italia Giovani, rivolgendosi ai numerosi studenti presenti , ha sottolineato la necessità di costruire rapporti solidi ed autentici, richiamandoli ad un’azione forte che possa scardinare ogni forma di abuso e prevaricazione al fine di garantire alle donne quell’unicità e centralità all’interno della società troppe volte dimenticata.
Al tavolo tecnico, moderato da Maria Grazia Pianura, vice-segretaria regionale di Azzurro Donna, l’intervento di Mons. Attilio Nostro, Vescovo della diocesi di Mileto Nicotera-Tropea, che ha offerto una riflessione sul libro di Papa Francesco, soffermandosi su quel “genio” femminile che è forza inesauribile, creatività pazienza e speranza. Maria, figura cardine del libro, è l’espressione di quel “sì” autentico alla vita, incondizionato, che nonostante le numerose difficoltà, custodisce e alimenta le speranze.
In un confronto vivace e appassionato con gli studenti mons. Nostro ha ricordato la necessità di uno scambio sano e armonioso in ogni rapporto e relazione umana. Solo in presenza di una sana reciprocità di sentimenti possono costruirsi relazioni solidali in grado di accompagnare le coppie nel loro percorso di vita. Quelle coppie ha ricordato ancora Mons. Nostro, che accettano le diversità dell’altro e condividono una visione ed un progetto comune potranno creare un’alleanza forte difronte alle difficoltà della vita.
L’evento ha poi raggiunto il suo culmine emotivo con la straordinaria testimonianza di Elsa Tavella, conosciuta come “mamma coraggio”. Con grande forza e dignità, ha condiviso la tragedia personale dell’uccisione del figlio Francesco Vangeli, dimostrando come sia possibile trasformare il dolore in un messaggio di speranza e impegno per le nuove generazioni. Rivolgendosi ai giovanissimi presenti in sala li ha invitati a non restare mai indifferenti di fronte alle ingiustizie, denunciando qualsiasi forma di violenza.
Il racconto di Elsa Vangeli ha toccato profondamente tutti i presenti, una donna segnata dal profondo dolore per la perdita del figlio, ma che come “Maria è rimasta ai piedi della croce, con quel coraggio e quella forza autentica che è riserva dell’umanità tutta”.
Ha concluso il dirigente anticrimine della Questura di Vibo Valentia Domenico Lanzaro e il direttore della Scuola di Polizia di Vibo Valentia Pasquale Ciocca, che hanno offerto un intervento giuridico, pratico e formativo, spiegando ai presenti come riconoscere situazioni di rischio e quali comportamenti adottare per prevenirle o affrontarle.
L’evento è terminato con un messaggio condiviso: il contrasto alla violenza sulle donne non è solo un obiettivo, ma una responsabilità collettiva che deve partire dalla scuola, dalle famiglie e dalle istituzioni. La presenza dei giovani in sala ha rappresentato il segnale di un futuro che può cambiare, costruito su una cultura del rispetto e della dignità, in linea con il messaggio universale del libro “Sei unica”.