Sarebbe ritenuta responsabile di essere «a disposizione del sodalizio per garantire il collegamento con i sodali detenuti in carcere»
Malgrado la conferenza stampa a Brescia non sia ancora iniziata, stanno venendo fuori notizie decisamente sconfortanti riguardo l’operazione congiunta portata avanti dalla Polizia, dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza con la quale sono state arrestate 25 persone accusate a vario titolo di estorsioni, traffico di armi e droga, ricettazioni, usura, reati tributari e riciclaggio, in più avrebbero favorito la cosca calabrese Tripodi, “sia al fine di conseguire vantaggi patrimoniali illeciti che di mantenere e rafforzare la capacità operativa del sodalizio e la fama criminale del gruppo criminoso”.
Tra gli arrestati figurano l’ex consigliere comunale di Brescia in quota Fratelli d’Italia Giovanni Acri, finito ai domiciliari, una religiosa, suor Anna Donelli, ritenuta «a disposizione del sodalizio per garantire il collegamento con i sodali detenuti in carcere», Mauro Galeazzi, ex esponente della Lega nel Comune di Castel Mella, nel Bresciano, arrestato in passato per tangenti e poi a scarcerato e assolto. Quest’ultimo sarebbe accusato per aver accettato “Voti in cambio di appalti”. Secondo le indagini della Procura antimafia, a Galeazzi – ora ai domiciliari – si sarebbe rivolto Stefano Terzo Tripodi che gli avrebbe proposto “da candidato sindaco al Comune di Castel Mella, di procurargli voti in cambio dell’ottenimento di appalti pubblici in occasione delle consultazioni comunali di Castel Mella del mese di ottobre 2021”.