Quest’anno rappresenta una un’imprenditrice ed è stata realizzata dal maestro artigiano leccese Claudio Riso e si inserire nel più ampio progetto portato avanti proprio dalle due associazioni e da Fondazione Symbola
Ormai è una tradizione consolidata nel tempo quella di regalare al vescovo della Diocesi una statuetta raffigurante un personaggio del presepe che riproduce un mestiere.
Il regalo, sempre apprezzato, è stato fatto da Confartigianato e Coldiretti Vibo e rappresenta una un’imprenditrice, è stata realizzata dal maestro artigiano leccese Claudio Riso e si inserire nel più ampio progetto portato avanti proprio dalle due associazioni e da Fondazione Symbola su tutto il territorio nazionale. È un omaggio al lavoro e al Made in Italy che valorizza le materie prime, l’artigianalità e la tracciabilità volendo valorizzare la tradizione del presepe con la consegna della statuina ai Vescovi delle Diocesi di tutto il Paese. Obiettivo è quello di aggiungere ogni anno al presepe figure che parlino del presente ma anche del futuro.
A consegnare la statuetta al vescovo Attilio Nostro le due delegazioni composte per Confartigianato dal presidente Rocco Cunsolo, dal Vice Presidente Filippo Mangone e dal segretario provinciale Confartigianato Nicola Raffaele nonché dai presidenti di categoria Raffaele Palmieri, Roberto La Grotteria, Gerardo Annetta, e per Coldiretti da Costantino Denami, segretario Coldiretti Vibo Valentia e Marco Furchi Coldiretti Giovani Impresa, inoltre erano anche presenti la presidente Ancos di Vibo Arango Maria Concetta e la vice presidente Elisa Lo Preiato.
Il segretario Confartigianato Nicola Raffaele ha espresso apprezzamento per questo gesto di devozione, volto a diffondere i valori del lavoro e della concreta operosità degli imprenditori, quale contributo per la rinascita di un’economia a misura d’uomo.
“Il Presepe è una delle tradizioni che trasmette speranza e serenità anche nei momenti difficili che stiamo attraversando, è la “buona Novella” che diventa presente e significa rinascita, mettersi in cammino, stare vicini alle persone e al territorio, includere, è la famiglia.
Il vescovo ha ringraziato i partecipanti e ha colto l’occasione per invitare le associazioni a collaborare alla realizzazione del giubileo che si dovrebbe svolgere nel mese di maggio.