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Confindustria Vibo Valentia celebra il suo trentennale. Passato, presente e futuro nel discorso del Presidente Colacchio

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&NewLine;<p><strong><em>Grande kermesse all&&num;8217&semi;auditorium della Scuola di Polizia&comma; presente&comma; tra gli altri il Presidente nazionale dell&&num;8217&semi;ICE&comma; Matteo Zoppas<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Una giornata straordinaria&comma; per le numerose presenze e per la grande partecipazione&comma; comprese le autorità civili e militari&period; Così Confindustria Vibo Valentia ha scelto di celebrare i suoi primi trent&&num;8217&semi;anni&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ad aprire una giornata intensa di confronto e programmi&comma; il primo storico Presidente Pippo Callipo&comma; che ha ricordato i vari presidenti che si sono succeduti nei trent&&num;8217&semi;anni&period; Dopo di lui&comma; l&&num;8217&semi;attuale Presidente&comma; Rocco Colacchio&comma; la cui relazione&comma; articolata e complessa&comma; ha fatto da canovaccio per i successivi interventi&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-gallery has-nested-images columns-default is-cropped wp-block-gallery-1 is-layout-flex wp-block-gallery-is-layout-flex">&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img data-id&equals;"23490" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2024&sol;12&sol;WhatsApp-Image-2024-12-17-at-16&period;54&period;00-2-1-1024x768&period;jpeg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-23490"&sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img data-id&equals;"23492" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2024&sol;12&sol;WhatsApp-Image-2024-12-17-at-16&period;54&period;00-1-1024x768&period;jpeg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-23492"&sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img data-id&equals;"23491" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2024&sol;12&sol;WhatsApp-Image-2024-12-17-at-16&period;54&period;00-1024x768&period;jpeg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-23491"&sol;><&sol;figure>&NewLine;<&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Per questo motivo&comma; proponiamo all&&num;8217&semi;attenzione dei nostri lettori il suo intervento integrale&period;<br>&&num;8220&semi;Oggi celebriamo i trent’anni di Confindustria Vibo Valentia&comma;<br>TRENT’ANNI DI IMPRESE<br>TRENT’ANNI DI STORIA<br>TRENT’ANNI DI STORIE<br>Un traguardo che testimonia la forza delle imprese vibonesi&comma; la loro capacità di resistere e il ruolo cruciale che hanno svolto nel trasformare un territorio affascinante ma complesso in un laboratorio di opportunità&period;<br>Vibo Valentia è una terra di grandi contraddizioni e di grandi opportunità<br>Ricca di bellezze naturali e ad alta vocazione turistica&comma; connotata da un sistema di infrastrutture ancora deboli e un contesto produttivo in crescita ma fragile&period;<br>Eppure&comma; grazie al lavoro instancabile delle nostre imprese e alla guida di Confindustria&comma; abbiamo dimostrato che persino i limiti più rigidi possono essere superati&period;<br><strong>La forza delle imprese e il ruolo di Confindustria<&sol;strong><br>Le imprese vibonesi hanno affrontato decenni di sfide&colon; crisi economiche&comma; disastri naturali&comma; difficoltà infrastrutturali e il peso di un contesto difficile&comma; a volte paludoso e colmo di insidie che ne penalizzano l’attrattività e la propensione ad intraprendere&period;<br>Nonostante ciò&comma; hanno continuato a produrre&comma; innovare e creare valore&comma; trasformando le difficoltà in occasioni di crescita&period;<br>Come sottolineato in vari documenti da noi prodotti in questi anni&comma; il territorio offre grandi opportunità&colon; accanto alla vocazione naturale per il turismo cui accennavo prima&comma; un patrimonio di beni culturali e archeologici unico&comma; eccellenze produttive nei settori agroalimentare e metalmeccanico&period;<br>Tuttavia&comma; per sfruttare appieno queste risorse&comma; è ancora necessario tanto lavoro&comma; in particolare sul miglioramento delle infrastrutture materiali ed immateriali e della logistica a supporto del mondo imprenditoriale&comma; un impegno che Confindustria sta portato avanti con determinazione&period;<br><strong>I valori fondanti della nostra comunità<&sol;strong><br>Confindustria ha sposato valori e principi che la hanno resa forte ed autonoma nel tempo<br>Dicendo chiaramente &OpenCurlyDoubleQuote;NO”<br>NO ai compromessi con le zone grigie&period;<br>NO alle scorciatoie che minano la credibilità del sistema imprenditoriale sano&period;<br>NO alla tolleranza di tutto ciò che è contrario alla libertà d’impresa&period;<br>Questi principi sono stati fondamentali per contrastare le criticità che affliggono il territorio per promuovere un modello di sviluppo etico e sostenibile&period;<br>Ma&comma; ovviamente&comma; siamo anche una Confindustria che dice &OpenCurlyDoubleQuote;SI”<br>SI alla solidarietà tra imprese&comma; sì alla creazione di reti di supporto e alla collaborazione&period;<br>SI alla sostenibilità vera&comma; che rispetta le tradizioni di un popolo laborioso e l’identità dei territori&period;<br>Abbracciare questi valori ci ha permesso di costruire un dialogo sociale forte e inclusivo&comma; prerequisito fondamentale per generare un percorso di miglioramento sano&comma; duraturo&comma; sostenibile&period;<br><strong>Innovazione e capitale umano&colon; i pilastri del nostro futuro<&sol;strong><br>Il territorio vibonese ha saputo sviluppare eccellenze tecnologiche e produttive&period;<br>Grazie alla collaborazione con le Istituzioni locali&comma; si stanno rafforzando le infrastrutture materiali come il sistema porto e le ferrovie&comma; ma anche quelle immateriali come la formazione&comma; la connettività&comma; le competenze&period;<br>In questo contesto l’investimento nel Capitale Umano è&comma; e rimane&comma; al centro della nostra visione&period;<br>Abbiamo promosso e sostenuto la realizzazione di master&comma; scuole di specializzazione e percorsi formativi superiori proprio per preparare i nostri giovani a diventare protagonisti dell’innovazione&period;<br>Abbiamo a cuore i nostri giovani è vogliamo metterli nella condizione di poter avere la libertà di scegliere se rimanere o se andare&comma; una libertà che non può e non deve essere un obbligo&period;<br>Su questo tema auspichiamo che si arrivi presto alla creazione di un polo culturale e professionale autorevole&period;<br>Un obiettivo strategico per trasformare il territorio in un centro di attrazione per talenti e investimenti&period;<br><strong>Le sfide strutturali e istituzionali<&sol;strong><br>Alcuni elementi che hanno contribuito ad uno sviluppo lento del contesto economico sono da imputare all’intera classe amministrativa e dirigente&comma; dimostratasi quasi sempre inadeguata e non all’altezza del compito e sempre vincolata da orizzonti temporali non sufficientemente lunghi e resi incerti dalla frammentazione dei mandati&period;<br>Limiti incompatibili di una comunità che deve ambire all’elaborazione di nuove e strutturate visioni condivise di sviluppo di ampio respiro&period;<br>Occorre però anche riconoscere che tale ritardo nel creare una visione di sviluppo corale ha recentemente vissuto una interessante inversione di tendenza su base regionale&period;<br>L’Amministrazione regionale sta sostenendo concretamente l’impegno alla riduzione divario esistente&comma; investendo da un lato nella realizzazione di un sistema di infrastrutture adeguate al contesto e dall’altro nella razionalizzazione degli hub dei trasporti&period;<br>La posizione geografica e la composizione orografica della regione presenta grandi sfide e ancora rimangono sul tavolo molti dubbi ed incognite su come dotare il territorio delle infrastrutture necessarie a farvi fronte&period;<br>Ciò ha reso difficile per le imprese vibonesi ampliare il proprio mercato su mercati geografici più ampi&comma; tenendole lontane dalle traiettorie di sviluppo più prospere legate alla possibilità di esportare verso i paesi più ricchi dell’Europa settentrionale&period;<br>In tal senso auspichiamo&comma; accanto al rafforzamento della logistica&comma; una definitiva e certa definizione della linea ferrovia ad Alta Velocità che possa servire l’intera regione per collegarla ai corridoi europei&period;<br>Il fattore tempo gioca un ruolo non secondario in questa partita&comma; tanto da potersi ritenere cruciale nella sfida della competizione tra la nostra area e le altre Regioni d’Europa&period;<br><strong>Il ruolo del Porto di Gioia Tauro<&sol;strong><br>Seppure molto è stato fatto&comma; il sistema industriale calabrese non riesce ancora a capitalizzare appieno la sua posizione strategica nel Mediterraneo&period;<br>Una criticità da superare in considerazione degli importanti asset presenti nel Porto di Gioia Tauro non pienamente valorizzati specie in termini di ricadute ampie e tangibili sul sistema imprenditoriale ed economico del territorio&period;<br>Il permanere di alcune difficoltà&comma; ancora irrisolte&comma; ad operare sui mercati globali hanno reso meno conveniente scegliere la regione e la nostra area come sede privilegiata per le attività d’impresa&comma; limitando in modo determinante l’apporto degli investimenti diretti alla crescita e allo sviluppo dell’economia locale<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>Mercati&comma; strumenti e strategie<&sol;strong><br>Una crescita stabile e duratura della nostra economia territoriale può avere come obiettivo il mercato domestico&quest;<br>I lavori della nostra Assemblea di oggi si focalizzeranno esattamente sui possibili scenari e sulle strategie che dovremo adottare per accelerare e mantenere le prospettive di crescita del nostro comparto manifatturiero&period;<br>Rifletteremo insieme al Presidente di ICE&comma; Matteo Zoppas&comma; che ringrazio per aver accettato il nostro invito&comma; su quali strumenti e con quale approccio possiamo rafforzare la nostra presenza sui mercati esteri&period;<br>Le missioni imprenditoriali&comma; le fiere di settore&comma; le misure a sostegno dell’internazionalizzazione rappresentano per noi gli strumenti per mantenere il nostro sistema sano e produttivo&comma; capace di generare in maniera efficiente i volumi ottimali ed assorbire maggiore intensità di lavoro&comma; non dimentichiamolo&period;<br>Accanto ad una impresa che vede crescere i suoi volumi c’è sempre una correlazione positiva&comma; la creazione di maggiore occupazione e benessere per tutti i nostri collaboratori&period;<br><strong>Le difficoltà del passato<&sol;strong><br>Questo territorio negli anni ha vissuto una serie di dismissioni di attività economiche che hanno pesato sullo stato di ritardo di sviluppo&period;<br>L’impoverimento dei poli industriali ha creato di conseguenza un senso di disillusione nelle capacità degli interventi pubblici nel risollevare la prosperità del territorio&period;<br>Il binomio occupazione-sviluppo&comma; attraverso la localizzazione o delocalizzazione &OpenCurlyDoubleQuote;per decreto” di impianti industriali nelle aree del Mezzogiorno&comma; si è rivelato fallimentare ed ha lasciato scheletri di industrializzazione e aree in stato di degrado&period;<br>Di contro&comma; molto interessante è stato il tentativo di contrastare questo declino&comma; con l’istituzione delle Zone Economiche Speciali &lpar;ZES&rpar;&comma; il particolare il buon funzionamento di quella Calabrese sembrerebbe in parte compromesso dalla fase di riorganizzazione che ha segnato il passaggio da ZES Regionale alla nuova ZES Unica&period;<br>Su questo tema ci auguriamo che superate le comprensibili difficoltà delle fasi di avvio&comma; si possa nuovamente disporre di uno strumento efficace e di dotazioni finanziarie adeguate&comma; strutturate&comma; pluriennali e soprattutto certe&period;<br><strong>L&&num;8217&semi;importanza delle risorse europee<&sol;strong><br>Recentemente&comma; migliori risultati si sono ottenuti attraverso l’utilizzo delle dotazioni europee&period;<br>Ciò è dovuto in parte ad un miglioramento delle competenze delle amministrazioni nella gestione delle risorse comunitarie ed in parte al dialogo costruttivo instaurato tra noi&comma; forze economiche&comma; ed i vertici della regione &lpar;citare in sala gli Assessori Varì ed altri se presenti&rpar;<br>Un dialogo che ha fatto sì che le risorse comunitarie rimaste per molti cicli di programmazione spesso sottoutilizzate siano&comma; in questa fase storica ed in questo ciclo di programmazione&comma; drenate appieno dal sistema imprenditoriale che ha dimostrato grande maturità&comma; dalla propensione all’investimento&comma; alla capacità di corretta programmazione e rendicontazione&period;<br>Dobbiamo esser orgogliosi&comma; la Calabria si appresta a lasciare&comma; così ci confortano i dati&comma; il primato negativo di Regione tra le peggiori per assorbimento e spesa delle risorse comunitarie disponibili&period;<br><strong>Innovazione e tecnologia<&sol;strong><br>Un punto chiave per il futuro del nostro territorio è l&&num;8217&semi;innovazione tecnologica&period;<br>La trasformazione digitale delle imprese è fondamentale per farle rimanere competitive nei mercati globali&period;<br>La creazione di hub tecnologici e parchi industriali può attrarre investimenti e capitale umano&comma; creando aspettative di migliore qualità della vita e di lavoro<br>Ciò può accadere solo se tale processo viene spinto dalla volontà di integrare in maniera stabile e duratura&comma; nelle nostre comunità le persone coinvolti in questi processi di migrazione inversa&period;<br>È essenziale promuovere l’adozione di tecnologie avanzate investendo appieno il mondo delle università e dei centri di ricerca&comma; in processi di trasferimento indirizzati a migliorare l&&num;8217&semi;efficienza della produzione e la tracciabilità dei prodotti&period;<br><strong>Formazione e giovan<&sol;strong>i<br>I giovani NON rappresentano il futuro del nostro territorio&period;<br>In realtà i giovani rappresentano il Presente&period;<br>Senza il loro pieno coinvolgimento&comma; senza che si presti la giusta attenzione alle loro esigenze&comma; senza ascoltarli &OpenCurlyDoubleQuote;DAVVERO” per capire cosa desiderano&comma; continueremo a replicare un contesto sociale egoisticamente basato sulla nostra idea di cosa sia giusto per loro e non sulla vera condivisione dei valori e delle attese di ciò che sia meglio per loro&comma; per tutti&period;<br>Non possiamo più lavarci la coscienza facendo finta di ascoltarli&comma; utilizzandoli solo come un manifesto da esibire nelle conferenze&period;<br>Oggi voglio salutare con piacere&comma; ed un pizzico di orgoglio&comma; una significativa delegazione di studenti dell’Istituto Tecnico Economico GALILEI presente in sala&period;<br>Abbiamo accolto con grande piacere la vostra richiesta di prendere parte ai lavori&comma; una partecipazione sentita che si inserisce in un progetto più ampio di trasferimento e condivisione dei valori e della cultura d’impresa intrapreso dai GIOVANI IMPRENDITORI<br>Questa vostra presenza è per noi un onore&comma; una ricompensa del grande lavoro che i Giovani Imprenditori stanno portando avanti con tanta passione e che porta a questi ottimi risultati&period;<br>Cari studenti&comma; le imprese di questo territorio vi sono grate e sono pronte e disponibili ad accogliervi per uno scambio reciproco di visioni&comma; aspettative&comma; conoscenza&period;<br>È cruciale investire nella vostra formazione&comma; offrendo opportunità di studio e lavoro che possano trattenervi&comma; se lo desiderate&comma; qui&comma; a casa vostra&period;<br>Tutto ciò può diventare un percorso strutturato e non occasionale mettendo a frutto collaborazioni tra università&comma; istituti tecnici&comma; ITS e aziende creando percorsi formativi che possano rispondere alle esigenze del mercato del lavoro e delle vostre aspirazioni&period;<br>Sappiamo bene quanto sia importante promuovere programmi di mentoring e tutoraggio pensati per aiutarvi a sviluppare le vostre competenze e a costruire carriere solide ed appaganti&period;<br><strong>Ambiente e sostenibilità<&sol;strong><br>La sostenibilità ambientale è un altro pilastro fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio&period;<br>Promuovere pratiche di economia circolare e sostenibile può non solo proteggere l&&num;8217&semi;ambiente&comma; ma anche creare nuove opportunità economiche&period;<br>È necessario incentivare l&&num;8217&semi;uso di energie rinnovabili&comma; migliorare la gestione dei rifiuti e promuovere l&&num;8217&semi;efficienza energetica nelle imprese&period;<br>Questi sono i temi centrali&comma; non una moda del momento ma le basi su cui costruire strategie di sostenibilità a lungo temine&period;<br>Abbiamo un solo pianeta e dovremo custodirlo per lasciarlo al meglio alle generazioni future&period;<br><strong>Turismo e cultura<&sol;strong><br>Il turismo è un settore con enormi potenzialità per la Calabria&period;<br>Questa frase apre da decenni ogni tipo di convegno ed incontro&period;<br>Personalmente non amo il termine &OpenCurlyDoubleQuote;potenzialità” è diventato ormai abusato&comma; una parola che riempie convegni e discorsi ma che raramente trova riscontro in azioni concrete&period;<br>Noi di Confindustria preferiamo parlare con i fatti&comma; raccontando la vita quotidiana delle imprese&comma; ciò che è stato realmente fatto&comma; piuttosto che ciò che si promette di fare&period;<br>Valorizziamo gli impegni mantenuti e i risultati ottenuti&comma; perché sono questi a definire la nostra credibilità e il nostro ruolo&period;<br>La promozione del nostro patrimonio culturale e naturale può attirare visitatori da tutto il mondo&period;<br>E questo dovrebbe bastare a mettere tutti d’accordo&period; Ma purtroppo non sempre le cose semplici e lineari hanno successo&comma;<br>Certo&comma; è importante sviluppare infrastrutture turistiche di qualità&comma; migliorare l&&num;8217&semi;accessibilità e creare offerte turistiche integrate che includano cultura&comma; natura&comma; enogastronomia e sport&comma; connettendo i comuni costieri con il patrimonio di eccellenze delle aree interne&period;<br>Inoltre&comma; la valorizzazione delle nostre tradizioni e della nostra identità può rendere il turismo un settore trainante per l&&num;8217&semi;economia locale&period;<br>Ma ciò che davvero deve essere adottato è un approccio nuovo&comma; inclusivo e non divisivo&period;<br><strong>Dobbiamo <&sol;strong>diventare una destinazione&comma; rafforzando la nostra credibilità&comma; accogliendo il viaggiatore e mettendo in campo tutti gli attrattori di cui disponiamo&comma; ma attenzione non in competizione tra loro ma in strettissima sinergia&period;<br>Mi avvio alle conclusioni&comma; con una riflessione sulle eccellenze del territorio<br>Come sistema UNINDUSTRIA abbiamo realizzato un importante studio per individuare i principali driver su cui intervenire per il rilancio della nostra economia&period;<br>Il lavoro svolto ha permesso di costruire una matrice di azioni utile a rompere il circolo vizioso e che agisca simultaneamente&colon;<br>&&num;8211&semi; su infrastrutture e imprese<br>&&num;8211&semi; sui fattori necessari ad invertire le tendenze demografiche<br>&&num;8211&semi; sul rilancio delle amministrazioni pubbliche in modo che possano rispondere alle sfide poste procedure sempre più complesse&period;<br>Per realizzare questi interventi le risorse non dovrebbero mancare &lpar;come potrà meglio chiarirci la tavola rotonda che seguirà il mio intervento&rpar; anche se cruciale sarà prima di tutto la predisposizione di un sistema di governance che consenta di poter avanzare UNITI nella giusta direzione&period;<br>D’altra parte&comma; i lavori connessi all’avvio degli investimenti rappresenterebbero da soli la scintilla per attrarre risorse umane sul territorio&comma; per avere nuovi stimoli per un potenziamento radicale della pubblica amministrazione&comma; per mettere in moto le imprese esistenti su progetti innovativi e&comma; ove non ci fossero ancora soggetti esistenti&comma; per crearne di nuovi&period;<br>Tutto ciò dovrebbe anche rendere&comma; da subito&comma; la nostra area e la Calabria un luogo in cui i giovani laureati possano decidere di restare e sentirsi coinvolti e protagonisti dello sviluppo del territorio stesso&period;<br>Per noi imprenditori alcuni interventi sono più prioritari di altri&period;<br>Proprio in queste ore si sta lavorando alla stesura definitiva di quella che tutti attendiamo&comma; la &OpenCurlyDoubleQuote;legge di bilancio”&comma; che speriamo dia risposta concreta all’importanza di continuare sul solco degli investimenti iniziati con industria 4&period;0&comma; attualizzata nella sua versione 5&period;0 e restituisca uno strumento fondamentale per le imprese ed i lavoratori del Mezzogiorno come la Decontribuzione Sud&period;<br>Un tributo agli imprenditori<br>Non posso e non voglio concludere questo mio intervento senza rendere omaggio a voi&comma; imprenditori vibonesi&period;<br>Ogni sacrificio&comma; ogni difficoltà affrontata con tenacia&comma; ogni obiettivo raggiunto è un mattone nella costruzione del futuro del nostro territorio&period;<br>Celebriamo oggi non solo i successi&comma; ma anche le sfide superate&period;<br>Il vostro coraggio e la vostra determinazione sono l’essenza di Confindustria Vibo Valentia&period;<br>Questa celebrazione è per voi&period;<br>Per tutto ciò che avete fatto e per tutto ciò che continueremo a costruire insieme&period;<br>Grazie di cuore&comma; e buon anniversario a tutti noi&excl;&&num;8221&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;

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