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400 chili di prodotti ittici sequestrati a Crotone

20122024 090508 vs241219 002

&NewLine;<p><em><strong>Erano privi di qualsivoglia certificazione della provenienza&comma; quindi la Guardia di Finanza e l&&num;8217&semi;ASP non hanno potuto accertarne l&&num;8217&semi;origine<&sol;strong><&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Tradizione vuole che il cenone di Natale in Calabria sia a base di pesce e c’è già chi sta facendo scorta per non rimanere senza le migliori prelibatezza da mettere in tavola&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Pesce abbiamo detto&comma; ma che sia buono e garantita la sua freschezza&comma; cosa che non sempre avviane&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Per garantire il rispetto degli acquirenti i Finanzieri della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Crotone&comma; coadiuvati dal personale del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinario dell’A&period;S&period;P&period; della città pitagorica&comma; hanno eseguito diverse ispezioni presso diversi esercizi commerciali operanti nella rivendita al dettaglio e nella lavorazione di prodotti ittici&comma; scoprendo e sequestrando circa 400 kg&period; di prodotti ittici privi di tracciabilità&comma; ed elevando sanzioni pecuniarie per oltre 8000 euro&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-gallery has-nested-images columns-default is-cropped wp-block-gallery-1 is-layout-flex wp-block-gallery-is-layout-flex">&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img data-id&equals;"22282" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2024&sol;12&sol;20122024&lowbar;090345&lowbar;vs241219-001-1024x576&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-22282"&sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img data-id&equals;"22283" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2024&sol;12&sol;20122024&lowbar;090547&lowbar;vs241219-003-1024x576&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-22283"&sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img data-id&equals;"22281" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2024&sol;12&sol;20122024&lowbar;090707&lowbar;vs241219-004-1024x576&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-22281"&sol;><&sol;figure>&NewLine;<&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Nella maggior parte dei casi il pesce era privo delle informazioni obbligatorie sulla tracciabilità ed etichettatura dei prodotti&comma; l’assenza di indicazioni di prezzo al pubblico&comma; nonché il mancato rispetto delle procedure di autocontrollo basate sui principi del sistema HACCP e l’omessa comunicazione di aggiornamenti aziendali&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Tali indicazioni&comma; che l’Unione Europea ha reso obbligatorie&comma; mirano a tutelare la salute dei cittadini che devono poter disporre di tutte le informazioni utili a scongiurare il rischio di consumare generi alimentari non trattati nel rispetto delle norme igieniche e sanitarie&comma; i prodotti sequestrati quindi potevano rappresentare un potenziale rischio per la salute dei consumatori&comma; non rispettando i requisiti di sicurezza e trasparenza alimentare previsti dalla normativa&period;<&sol;p>&NewLine;

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