Le Fiamme Gialle hanno scoperto tre depositi di GPL realizzati in violazione delle prescritte misure di sicurezza volte a prevenire gli incendi e tutelare l’incolumità degli operatori
Nell’ambito delle ordinarie attività di controllo del territorio i Finanzieri del Comando Provinciale di Crotone hanno sequestrato, nel corso di due distinte attività di servizio, 784 bombole contenenti un quantitativo complessivo di oltre 3.000 Kg. di GPL, di gran lunga superiore al peso massimo detenibile previsto dalla normativa vigente.
In particolare a Cirò Marina sono stati trovati ben tre depositi di GPL sconosciuti alle autorità, realizzati in violazione delle prescritte misure di sicurezza volte a prevenire gli incendi e tutelare l’incolumità degli operatori, per di più uno di questi era stato realizzato nelle vicinanze di un distributore di carburanti, incrementando ulteriormente il rischio connesso allo stoccaggio di un simile quantitativo di sostanza infiammabile.
E’ stato inoltre rilevato come alcune delle bombole sequestrate, oltre a recare il marchio di una delle principali fornitrici nazionali di gas, avevano un sigillo di garanzia difforme da quello prescritto e con etichettatura carente. Che dovrebbe attestare l’originalità e la sicurezza del prodotto offerto in vendita.
Alla fine di tutte queste operazioni di controllo, i gestori dei depositi sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Crotone per detenzione di materiale esplodente in assenza delle previste autorizzazioni e comunicazioni alle autorità competenti e, nel caso delle bombole contraffatte, per la “vendita di prodotti industriali con segni mendaci”.