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A Varapodio e a Rizziconi sequestrati circa 674 Kg di artifizi pirotecnici (VIDEO)

30122024 015909 FOTO PALMI

È il risultato di un lavoro di investigazione portato avanti dalla Guardia di Finanza contro la diffusione e la commercializzazione di prodotti non conformi agli standard di sicurezza imposti dalla normativa europea e nazionale

In diverse città italiane, i sindaci hanno emanato ordinanze per vietare l’uso di botti e fuochi d’artificio durante le festività natalizie e di Capodanno, tra queste risultano Salerno, Capri Benevento, Torino, Pavia e tante altre, inoltre in altrettante città, il 31 dicembre sarà invece in vigore, nelle aree di maggiore affollamento, il divieto di vendita di bevande in bottiglie, lattine, plastica rigida, tetrapak, rendendo possibile l’asporto di bevande solo in bicchieri di plastica leggera o carta.

Per garantire che queste ordinanza vengano rispettate continuano i controlli preventivi sul territorio da parte delle forze dell’ordine, nel reggino, ad esempio, la Guardia di Finanza di Reggio Calabria ha sottoposto a sequestro oltre 674 chilogrammi di artifizi pirotecnici, petardi e bombe carta posti in vendita senza autorizzazione, alcuni dei quali, essendo pure privi di ogni marcatura e certificazione, e quindi particolarmente pericolosi.

Il sequestro è stata la normale conseguenza di un’attività investigativa che ha portato le Fiamme Gialle a controllare due distinti depositi, uno a Varapodio e l’altro a Rizziconi.

In particolare, in uno dei due casi i fuochi pirotecnici, i petardi e le bombe carta erano conservate illegalmente presso un esercizio commerciale e nel garage annesso, entrambi confinanti con una civile abitazione, creando una situazione di pericolo per gli abitanti della casa, tenuto conto l’elevato potenziale esplosivo della merce.

Alla fine delle operazioni di controllo, gli uomini della Guardia di Finanza hanno segnalato alla Procura della Repubblica di Palmi quattro persone, 2 per commercio abusivo e omessa denuncia di materiale esplodente e altri 2, che avevano acquistato i fuochi illegali, per trasporto, senza licenza, di materiale esplodente.

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