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Contestato danno erariale per oltre 35 milioni di euro ad un avvocato e a un dirigente regionale (VIDEO)

regione calabria

&NewLine;<p>Avrebbero avuto una condotta negligente nel contenzioso tra la Gestione Commissariale e la società aggiudicataria<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-embed is-type-video is-provider-youtube wp-block-embed-youtube wp-embed-aspect-16-9 wp-has-aspect-ratio"><div class&equals;"wp-block-embed&lowbar;&lowbar;wrapper">&NewLine;<amp-youtube layout&equals;"responsive" width&equals;"500" height&equals;"281" data-videoid&equals;"0pvyavRsqvs" title&equals;"La Guardia di Finanza ipotizza un danno erariale per la Regione Calabria di 40 milioni"><a placeholder href&equals;"https&colon;&sol;&sol;youtu&period;be&sol;0pvyavRsqvs"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;i&period;ytimg&period;com&sol;vi&sol;0pvyavRsqvs&sol;hqdefault&period;jpg" layout&equals;"fill" object-fit&equals;"cover" alt&equals;"La Guardia di Finanza ipotizza un danno erariale per la Regione Calabria di 40 milioni"><&sol;a><&sol;amp-youtube>&NewLine;<&sol;div><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>le Fiamme Gialle del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro hanno contestato un danno erariale pari a oltre 35 milioni di euro&comma; nei confronti dell’avvocato incaricato dalla Regione Calabria della difesa erariale che ha curato la rappresentanza in un contenzioso e del dirigente regionale preposto alla adozione delle iniziative per conto della stessa Regione&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il tutto trae origine dall’appalto per la costruzione di un termovalorizzatore e di diversi centri di stoccaggio nell’ambito della creazione del sistema integrato di smaltimento dei rifiuti denominato &OpenCurlyDoubleQuote;Calabria Nord” aggiudicato nell’anno 2000 dal Commissario straordinario di Governo per l’emergenza rifiuti in Calabria&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Le opere&comma; del valore di circa 40 milioni di euro&comma; però&comma; non sono mai state avviate e il conseguente contenzioso insorto tra la Gestione Commissariale e la società aggiudicataria dell’appalto&comma; ha quindi determinato il danno erariale alla Regione Calabria&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La controversia ha avuto diversi gradi di giudizio&comma; il primo di competenza di un collegio arbitrale e qui l’Ufficio commissariale era stato condannato al pagamento di una rilevantissima somma di denaro&semi; il verdetto viene&comma; quindi&comma; impugnato davanti alla Corte d’appello di Roma che&comma; riconoscendo in sede cautelare la fondatezza di alcuni vizi di legittimità&comma; disponeva la sospensione dell’efficacia del provvedimento arbitrale&period; Nel frattempo la Regione Calabria succede al Commissario di Governo&comma; essendo finita la gestione commissariale&comma; e le diverse traversie di questo passaggio hanno causano una mancata tempestiva riassunzione del giudizio &lpar;in poche parole la Regione non ha continuato i giudizi nonostante ne avesse l&&num;8217&semi;obbligo&comma; ndr&rpar; che ha quindi determinato la sua estinzione e quindi provocando il danno erariale&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>A questo punto intervengono gli accertamenti del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Catanzaro che hanno permesso di ricostruire questa articolata vicenda&comma; &OpenCurlyDoubleQuote;<em>individuando le responsabilità amministrative di questo danno imputabili alla condotta gravemente negligente dell’avvocato incaricato della difesa erariale che ha curato la rappresentanza nel contenzioso e del dirigente regionale preposto alla adozione delle iniziative per conto della Regione Calabria&comma; nell’ambito di un desolante quadro di inefficienza e disorganizzazione della macchina amministrativa regionale”&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Entrambi dovranno rispondere&comma; per una quota parte del 50&percnt;&comma; del danno derivante dalla perdita per la Regione Calabria della possibilità di vedere riformata la pronuncia arbitrale&comma; che la Procura contabile ha quantificato nel 90&percnt; di circa € 40&period;000&period;000&comma;00&period;<&sol;p>&NewLine;

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