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Nella Locride ancora sequestri di fuochi illeagli

bivongi

&NewLine;<p><em><strong>A Bivongi e a Mammola i carabinieri hanno scoperto di piccole fabbriche illegali di artifici pirotecnici<&sol;strong><&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Malgrado la notte di Capodanno sia passata già da due giorni&comma; la voglia di fare esplodere i fuochi d’artificio non si è ancora fermata e chi ha dei residui dalle serate precedenti ne approfitta per dare fuoco &OpenCurlyDoubleQuote;a tutte le polveri” rimaste&period; Qualcuno però&comma; ancora in clima di festa&comma; continua a comprarne e non bada se si tratta di fuochi legali o illegali e quindi potenzialmente pericolosi&comma; per questo prosegue la campagna dell’Arma dei Carabinieri finalizzata al contrasto dell’illecita produzione ed all’illecito commercio degli artifizi pirotecnici&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>A Bivongi&comma; i militari della Stazione di Stilo hanno denunciato un 62enne e i suoi due figli di 32 e 27 anni perché&comma; all’interno di un magazzino e di un’autovettura&comma; detenevano più di trecento artifizi pirotecnici illegali&comma; privi di certificazione comunitaria e della necessaria classificazione&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La cosa più grave è che i carabinieri&comma; nell’ispezionare il magazzino hanno anche trovato materiale sfuso pronto per essere assemblato in veri e propri botti molto potenti nonché alcuni petardi già preparati in modo molto rudimentale&comma; tutto questo ha fatto immaginare che si trattasse di una piccola fabbrica abusiva di fochi d’artificio&comma; pericolosa non solo per chi vi lavorava dentro&comma; ma anche per le possibili conseguenze all’intero stabile in cui era stata collocata&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>A Mammola&comma; invece&comma; i militari della locale Stazione&comma; aiutati dai Cacciatori dello Squadrone Eliportato&comma; hanno scoperto&comma; nell’abitazione e il fondo agricolo di un 26enne&comma; un altro laboratorio illegale fornito di tutto il necessario per assemblare munizioni ed altri artifizi esplosivi come differenti sostanze chimiche che servono per costruire esplosivi&comma; polvere da sparo&comma; circa un chilo di pallini di piombo nonché più di duemila cartucce non denunciate&comma; inoltre sono stati trovati circa quattrocento petardi&comma; molti dei quali del tutto privi di certificazioni e marcature&period; Il materiale rinvenuto&comma; come nella precedente operazione&comma; è stato sequestrato e i responsabili sono stati denunciati&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><&sol;p>&NewLine;

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