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Torna a Vibo Valentia il Festival delle Arti, giunto alla V Edizione ed organizzato dai Licei Morelli e Colao

festival delle arti

&NewLine;<p><strong><em>La presentazione del programma nel corso di una conferenza stampa coordinata da Tonino Fortuna&period; Si comincia il 13 gennaio<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Letteratura&comma; arte&comma; musica&comma; teatro e tanto altro per la quinta edizione del Festival delle Arti&comma; organizzato dall’Istituto Morelli-Colao&comma; guidato da Raffaele Suppa&comma; con la collaborazione del Conservatorio di Musica Fausto Torrefranca&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La presentazione della kermesse che si terrà dal 13 al 16 gennaio prossimi nell’auditorium del liceo Morelli e nell’Aula Magna del Colao nel corso di una conferenza stampa coordinata dal giornalista e docente Tonino Fortuna&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il dirigente Suppa&comma; partendo dal tema scelto per questa edizione&comma; &OpenCurlyDoubleQuote;Mediterraneo da scoprire”&comma; si è soffermato sulle nuove modalità di fare istruzione&comma; didattica e cultura&comma; «facendo della scuola – ha sottolineato – il fulcro intorno al quale devono muoversi iniziative di alto profilo&period; Scuola che non può più essere intesa com e una istituzione atemporale&comma; ma va reintepretata in stretto collegamento con il territorio in cui si vive»&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2025&sol;01&sol;WhatsApp-Image-2025-01-10-at-11&period;44&period;25-1024x768&period;jpeg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-24369"&sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Un festival che è il risultato del lavoro di un nutrito gruppo di docenti appassionati e dei loro allievi&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Si apre&comma; dopo la cerimonia inaugurale&comma; con Bernard Dika&comma; alfiere della Repubblica&comma; che dialogherà con gli studenti&period; Poi&comma; l’omaggio a Raf Vallone&comma; attraverso le parole del figlio&comma; Saverio&semi; quindi&comma; scrittori calabresi dal riconosciuto valore come Mimmo Gangemi&comma; Vincenzo Reale&comma; Vito Teti&period; Un focus dedicato al rapporto tra musei e territori&comma; con il direttore del Museo archeologico Vito Capialbi&comma; Maurizio Cannatà e il tema dei paesaggi a rischio con il docente Unical Rosario Chimirri&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><&sol;p>&NewLine;

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