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GdF Valenza: evasione fiscale da oltre 11 milioni di euro, coinvolta anche un’azienda Calabrese

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&NewLine;<p><strong><em>I reati contestati a vario titolo a 11 persone sono di omessa dichiarazione&comma; emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti&comma; sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte&comma; dichiarazione infedele&comma; riciclaggio e occultamento e distruzione di scritture contabili<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-embed is-type-video is-provider-youtube wp-block-embed-youtube wp-embed-aspect-16-9 wp-has-aspect-ratio"><div class&equals;"wp-block-embed&lowbar;&lowbar;wrapper">&NewLine;<amp-youtube layout&equals;"responsive" width&equals;"500" height&equals;"281" data-videoid&equals;"ws-s&lowbar;QUr2aw" title&equals;"GdF Valenza evasione fiscale per 11 milioni di euro coinvolta anche un’azienda Calabrese"><a placeholder href&equals;"https&colon;&sol;&sol;youtu&period;be&sol;ws-s&lowbar;QUr2aw"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;i&period;ytimg&period;com&sol;vi&sol;ws-s&lowbar;QUr2aw&sol;hqdefault&period;jpg" layout&equals;"fill" object-fit&equals;"cover" alt&equals;"GdF Valenza evasione fiscale per 11 milioni di euro coinvolta anche un’azienda Calabrese"><&sol;a><&sol;amp-youtube>&NewLine;<&sol;div><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ci sono anche alcune società con sede in Calabria tra quelle attenzionate dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Valenza&comma; in provincia di Alessandria&comma; durante un’operazione che ha portato alla notifica nei confronti di 11 persone&comma; amministratori di fatto e di diritto di quindici società&comma; di un avviso di conclusione delle indagini preliminari per la commissione&comma; a vario titolo&comma; dei reati di omessa dichiarazione&comma; emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti&comma; sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte&comma; dichiarazione infedele&comma; riciclaggio e occultamento e distruzione di scritture contabili&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Le indagini hanno portato alla scoperta un complesso meccanismo di frode fiscale&comma; che comprendeva anche la distrazione di beni che sarebbero potuti diventare patrimoni sui quali lo Stato avrebbe potuto avviare eventuali procedure di riscossione&comma; e altre operazioni di riciclaggio dei proventi illeciti avvenute tra il 2015 e il 2019&comma; portate avanti da società che avevano la loro sede in Alessandria&comma; Emilia-Romagna&comma; Lombardia&comma; Veneto&comma; Lazio&comma; Calabria e Principato di Monaco&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>In particolare&comma; le indagini hanno permesso di accertare che le due aziende alessandrine avevano omesso di dichiarare redditi per oltre 7&comma;6 milioni di euro e nello stesso tempo avevano aggiunto nelle dichiarazioni voci di passivi inesistenti per oltre 4&comma;2 milioni di euro&comma; infine una delle due&comma; in un secondo momento&comma; aveva distratto ulteriori 2&comma;3 milioni di euro su conti correnti intestati a società fittizie&comma; simulando il pagamento di fatture di acquisto emesse dalle stesse&comma; ma riferite ad operazioni mai avvenute&comma; al fine di rendere inefficace una eventuale azione di recupero erariale da parte dello Stato&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Per concludere&comma; parte delle somme distratte e fatte convergere su altri conti&comma; veniva poi riciclata e fatta sparire attraverso prelievi in contanti il tutto al fine di disperderne le tracce&period;<&sol;p>&NewLine;

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