Si tratta di due minorenni che hanno agito con la collaborazione in qualità di palo, di un ragazzo maggiorenne
Il giorno dell’epifania, un sacerdote della parrocchia di Maria Santissima del Carmelo ad Archi aveva vissuto dei momenti di panico, quando due persone erano entrate nell’ufficio parrocchiale con la scusa di richiedere un aiuto di generi alimentari, ma sin da subito la situazione prese una piega ben diversa, che ha riportato una nota ufficiale della parrocchia, i due erano incappucciati e armati di un taglierino utilizzato come arma, minacciando il parroco don Danilo Latella affinché consegnasse loro una somma di denaro
Pochi minuti che sono sembrati un’eternità, durante i quali don Danilo non ha perso la lucidità e, dopo aver consegnato loro il poco denaro che aveva, come riporta ancora la nota della parrocchia “Con una prontezza di spirito dettata dalla «Divina Provvidenza» che ha dato lui un frammento di secondo e la lucidità necessaria, il parroco è riuscito a fuggire e a chiedere aiuto mentre i due aggressori si davano alla fuga prima dell’arrivo delle Forze dell’Ordine”.
“Don Danilo, per fortuna, sta bene, continuava la nota, a parte un grande spavento, e non ha subito alcun danno fisico”.
A quindici giorni da quel fatto i Carabinieri sono stati in grado di individuare i responsabili di quell’ignobile gesto, si tratta di due minorenni che sono stati denunciati e di un terzo, un maggiorenne che invece è stato posto agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Si tratta di un ragazzo che, stando alla ricostruzione degli investigatori, ha svolto la funzione di “palo” garantendo la fuga dei due minorenni.