L’acqua non può essere utilizzata per: uso alimentare, igiene della persona, igiene orali, lavaggio oggetti per l’infanzia, lavaggio e preparazione degli alimenti, lavaggio di stoviglie o utensili da cucina e lavaggio apparecchiature sanitarie, pulizia della casa
La nota dell’Asp di Vibo Valentia arrivata in redazione in tutta evidenzia si ricollega all’ordinanza che il Sindaco Romeo ha già emesso lo scorso 17 gennaio, che, di conseguenza, bisogna ritenere ancora in atto.
Comunque sia, l’Unità Operativa di Igiene degli Alimenti della Nutrizione-SIAN, dell’Azienda Sanitaria di Vibo Valentia comunica che ha proposto ordinanza di non potabilità dell’acqua destinata a consumo umano al Sindaco di Vibo Valentia, a seguito dell’esito dei campionamenti d’acqua effettuati lo scorso 15 gennaio presso il Palazzo Russo in via Emilio Sacerdote, nei punti di presa d’ingresso ed alla fontanina a valle dello stesso palazzo.
Si tratta, per chi abita a Vibo Valentia, della zona nei pressi dell’Obitorio dell’ospedale Jazzolino.

La non potabilità è relativa a tutta la parte della filiera idropotabile delle rete comunale a valle della fontanina pubblica di Sant’Aloe.
Dunque, l’acqua non può essere utilizzata per: uso alimentare, igiene della persona, igiene orali, lavaggio oggetti per l’infanzia (biberon, contenitori per pappe e simili), lavaggio e preparazione degli alimenti, lavaggio di stoviglie o utensili da cucina e lavaggio apparecchiature sanitarie, pulizia della casa.
L’acqua può essere usata per il funzionamento degli impianti sanitari.