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Sanità vibonese verso il baratro, adesso incombe il problema di come affrontare la nuova “Emergenza Jazzolino”

ospedale vibo

&NewLine;<p><strong><em>L&&num;8217&semi;attuale sede dell&&num;8217&semi;ospedale di Vibo Valentia a fine febbraio sarà cantierizzata per lavori di adeguamento sismico&comma; mentre si continua a costruire il &&num;8220&semi;nuovo&&num;8221&semi; ospedale&period; Intanto&comma; i disagi aumenteranno a dismisura&comma; nel mentre si ragiona sulle possibili soluzioni&colon; reparti spostati a Tropea&quest; Un ospedale da campo&quest; E la politica che fa&quest;<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>di Maurizio Bonanno<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>860 giorni&excl;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>È questo il tempo previsto per ultimare i lavori di adeguamento sismico e di efficientamento energetico del sito dove insiste l’attuale ospedale di Vibo Valentia&comma; il buon vecchio Jazzolino &lpar;no&comma; non è uno strano giro di parole del cronista&comma; ma è un modo per ricordarsi che&comma; mentre stanno per iniziare questi lavori al vecchio sito&comma; contemporaneamente vanno avanti i lavori del nuovo ospedale&period; Come si può definire tutto ciò&quest; Una contraddizione in termini&quest; Un ossimoro&quest; Una lucida follia&quest;&rpar; finanziati dal Pnrr e dal Fsc&comma; per un totale di 25 milioni di euro&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>860 giorni… che poi si sa come vanno le cose in Italia e soprattutto al Sud&colon; quando mai si è finito secondo cronoprogramma&quest; Quanto tempo in più occorrerà rispetto ai previsti 860 giorni&quest;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Fatto sta che la realizzazione delle opere in programma deve seguire tempistiche precise&comma; pena la perdita dei contributi&comma; per cui la corsa contro il tempo è iniziata&colon; la cantierizzazione è in programma per fine febbraio&comma; ma ancora non si capisce come affrontare questa emergenza&comma; della quale si sarebbe fatto volentieri a meno&comma; visto il corollario quotidiano di emergenze che attanagliano&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Non vi è nulla di certo su dove saranno spostati i reparti&comma; mentre si susseguono le interlocuzioni tra i commissari alla guida dell’Asp&comma; la ben nota triade&comma; e i primari dei reparti ospedalieri&comma; per vagliare le soluzioni percorribili&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Intanto&comma; c’è forte preoccupazione per l’ormai prossimo trasferimento dei reparti di ortopedia&comma; di oculistica e &&num;8211&semi; soprattutto &&num;8211&semi; di chirurgia dell’ospedale &OpenCurlyDoubleQuote;Jazzolino” per consentire l’esecuzione di lavori resisi impellenti&comma; ovvero&comma; per meglio dire&comma; impellentemente necessari&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Si va per supposizioni&comma; si procede secondi i classici &OpenCurlyDoubleQuote;sentito dire”&comma; in base ai quali sarebbe sfumata l’ipotesi del trasferimento del blocco operatorio nel nosocomio di Tropea&comma; prospettiva che sin da subito aveva suscitato perplessità&comma; soprattutto per questioni di distanza e di coordinamento con i reparti che&comma; comunque&comma; restano a Vibo Valentia perché non interessati al trasferimento &lpar;ad esempio&comma; se al Pronto soccorso dello &OpenCurlyDoubleQuote;Jazzolino ” dovesse arrivare un paziente che necessita di un intervento urgente&comma; quanto tempo si perderebbe per trasferirlo a Tropea e quindi sottoporlo alla necessaria – urgente&excl; – operazione&quest;&rpar;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Si sta facendo strada la possibilità di predisporre un ospedale da campo nell’area di viale della Pace&comma; quella che&comma; sebbene prossima allo &OpenCurlyDoubleQuote;Jazzolino”&comma; i vibonesi conoscono come l’area dove sosta il circo&comma; quando arriva in città &lpar;ogni associazione di pensiero deve essere considerata solo una crudele malignità&excl;&rpar;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>«I disagi non mancheranno – ha malinconicamente dichiarato Michele Comito&comma; che prima di essere&comma; come attualmente è&comma; un politico&comma; è un medico e lo è stato&comma; ha operato proprio all’interno dello Jazzolino – ma gli interventi di adeguamento sono necessari da tempo&period; Non dimentichiamo che per questioni di sicurezza&comma; negli anni&comma; allo &OpenCurlyDoubleQuote;Jazzolino” sono venuti meno molti posti letto»&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ma&comma; se il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale&comma; poi si è&comma; ancora una volta&comma; appellato alla sinergia&comma; in quanto la sanità non può accettare divisioni politiche&comma; da sinistra si risponde facendo quadrato tra i consiglieri regionali Raffaele Mammoliti e Antonio Lo Schiavo&comma; il sindaco Enzo Romeo &lpar;quello che al momento ha sferrato una battaglia all’arma bianca contro gli altri sindaci del Comitato Ristretto&comma; tutti dell&&num;8217&semi;altra parte politica&rpar; e finanche il deputato pentastellato Riccardo Tucci&comma; che&comma; in questo caso smentendo le posizioni assunte ultimamente dal suo leader Conte&comma; si affianca agli esponenti locali del PD e ne sottoscrive il comunicato unanime&comma; con il quale si chiede di&colon; «Individuare soluzioni logistiche&comma; all’interno del perimetro della città di Vibo Valentia&comma; in grado di garantire i migliori collegamenti possibili con il resto del territorio provinciale e di ridurre al minimo i disagi che deriveranno dai lavori di ristrutturazione dell’ospedale Jazzolino»&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Romeo&comma; Mammoliti&comma; Lo Schiavo e Riccardo Tucci&comma; al contempo&comma; esprimono pure&colon; «seria preoccupazione per le difficoltà che&comma; inevitabilmente&comma; i lavori di ristrutturazione dell’ospedale Jazzolino&nbsp&semi;determineranno&nbsp&semi;se non governati con un&&num;8217&semi;appropriata oculatezza»&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>«C’è bisogno&comma; a nostro avviso &&num;8211&semi; spiegano i firmatari della nota &&num;8211&semi; di un vero e proprio piano operativo&comma; logistico-organizzativo per ridurre i disagi e continuare a garantire le cure in piena sicurezza»&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>«Abbiamo provveduto a comunicare&comma; per le vie brevi&comma; al signor Prefetto e alla Terna commissariale dell’Asp – spiegano i quattro esponenti politici della sinistra vibonese &&num;8211&semi; di voler essere coinvolti in decisioni che risultano molto delicate e richiedono grande responsabilità da parte di tutti gli attori competenti&comma; coinvolgendo&comma; naturalmente&comma; quanti rivestono incarichi istituzionali e di governo&period; Per tale ragione&comma; consideriamo necessaria un’apposita campagna informativa alla popolazione per attutire il più possibile i disservizi che molto probabilmente si creeranno&period; In tale direzione&comma; nel dichiarare la nostra disponibilità ad ogni utile e proficua collaborazione nel governo di questi decisivi passaggi&comma; auspichiamo soluzioni utili a realizzare&comma; nel minor tempo possibile&comma; i previsti lavori&period; Per come riferito dai commissari&comma; i maggiori disagi si dovrebbero concentrare in un periodo temporale di tre mesi nel corso dei quali&comma; a nostro avviso&comma; è necessario&comma; come detto&comma; individuare soluzioni logistiche in sicurezza nel perimetro della città al fine di garantire anche i migliori collegamenti possibili con l’intero territorio provinciale&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Per concludere&colon; «I servizi ospedalieri restino dunque a Vibo Valentia&comma; ogni altra soluzione costituirebbe una seria compromissione del diritto di accesso alle cure per una vasta utenza»&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>E i vibonesi – impotenti e silenti – aspettano&period;<&sol;p>&NewLine;

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