Prima tappa del progetto, il convegno in programma sabato 1 febbraio al 501 Hotel a partire dalle ore 15.30 per presentare il !Patto” tra Enti, Istituzioni, Imprese, Associazioni e Cittadini
Da sempre i Lions rappresentano un punto di riferimento per chi ha bisogno, da sempre i Lions agiscono proponendo e sollecitando iniziative che svolgano un ruolo propulsivo nella società.
Con questo intento, il Lions Club di Vibo Valentia ha immaginato una proposta innovativa proponendo un patto di reciprocità tra imprese e cittadini, nella consapevolezza che l’impresa appartenga anche ai cittadini della comunità in cui opera.
È nata così l’idea di mettere assieme Enti, Istituzioni, Imprese, Associazioni e Cittadini per proporre un “Patto” all’insegna dello slogan “Insieme si può”, un percorso ambizioso, un progetto pensato con precisi obiettivi capaci di risvegliare un territorio che ha necessità di riprendere vitalità e reagire fattivamente proiettandosi verso un riscatto che sia economico, sociale, culturale.
Gli obiettivi dell’iniziativa sono stati già delineati e suddivisi in almeno cinque tappe.
Presentato ai rappresentanti locali delle principali associazioni di categoria, l’idea è stata condivisa e tutti insieme saranno protagonisti della prima tappa, in programma sabato 1 febbraio, quando a partire dalle ore 15.30 al 501 Hotel di Vibo Valentia si svolgerà un convegno sui temi di economia civile, con la partecipazione di Leonardo Becchetti, professore ordinario di economia politica all’università Tor Vergata di Roma e del Centro Studi e Valutazioni di NeXt Economia; Lorenzo Semplici, Phd responsabile del CeSVa, Centro Studi e Valutazioni di NeXt Economia; Vincenzo Morelli, componente del Consiglio di disciplina CNDCEC; Vincenzo Linarello, Presidente di GOEL. Le relazioni saranno precedute dai saluti istituzionali, introdotti dal Presidente del Lions Club di Vibo Valentia, Rodolfo Teti, affiancato dalle autorità lionistiche – Luigi Guadagnuolo, Presidente di Zona 25, Domenico Magro, Presidente della X Circoscrizione, e Giuseppe Naim, Vice Governatore del Distretto Lions 108 Ya – e che prevedono le presenza dell’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Rosario Varì; di Giuseppe Mangialavori, Presidente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati; di Antonella Amoroso, Direttore della filiale BPPB di Vibo Valentia; di Antonio Daffinà, Presidente ODCEC di Vibo Valentia.
I lavori, coordinati dal giornalista Maurizio Bonanno, avranno il momento culminante con la Tavola Rotonda sul tema “Imprenditori e cittadini protagonisti della rinascita economica e culturale del territorio”, tra i rappresentanti delle associazioni di categoria del territorio che hanno sposato la proposta del Lions Club di Vibo Valentia: Salvatore Nusdeo, Presidente Confcommercio; Rocco Colacchio, Presidente Confindustria; Antonino Cugliari, Presidente CNA; Marco Furnari, Presidente ANPIT; Marco Furchì, Presidente Giovani Coldiretti, Ercole Massara, Presidente Confagricoltura; Nicola Raffaele, Confartigianato; Antonio Santamaria, Presidente Vetrine Vibonesi.
“Siamo convinti – ha dichiarato il Presidente del Lions Club di Vibo Valentia, Rodolfo Teti – che quanto proposto avrà una ricaduta positiva sull’economia locale e contribuirà a rafforzare il senso di comunità e di appartenenza; anche per questo abbiamo pensato di coinvolgere le Pro Loco del territorio attraverso l’UNPLI, che ha aderito alla nostra idea. Ognuno di noi ha la responsabilità di impegnarsi attivamente nel sociale; dobbiamo credere che il cambiamento possa partire dal basso, senza attendere che siano le istituzioni ad intervenire. Kennedy sottolineò l’importanza di essere cittadini attivi, esprimendo la celebre frase: «Non chiedete cosa può fare il vostro paese per voi, chiedete cosa potete fare voi per il vostro paese». Questa è l’essenza dell’economia civile!”.
“Desidero ringraziare i rappresentanti di tutte le associazioni di categoria – ha concluso Rodolfo Teti – per aver condiviso con noi questo percorso che sabato segna solo l’inizio perché, attraverso le iniziative che seguiranno, intende offrire un contributo concreto per migliorare il nostro territorio”.