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Nasce il Movimento Civico “5 Febbraio” per ricostruire la sanità pubblica vibonese. La lunga marcia di Area Progressista

475982154 2111180255981999 5168195761069185501 n

&NewLine;<p><strong><em>A sancirlo è un documento firmato dai rappresentanti di Europa Verde – Verdi&semi; &OpenCurlyDoubleQuote;Centro Studi Progetto Vibo”&semi; Movimento 5 Stelle&semi; Liberamente Progressisti&semi; Sinistra Italiana&semi; Partito Democratico<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La riunione delle forze politiche di &OpenCurlyDoubleQuote;Area Progressista” ieri pomeriggio&comma; 5 febbraio&comma; a Palazzo Gagliardi&comma; ha visto&comma; oltre agli esponenti dei partiti e movimenti che sostengono l’amministrazione capitanata dal Sindaco Enzo Romeo&comma; tantissime rappresentanze sindacali&comma; associative e datoriali intervenute all’evento&comma; al punto da rendere necessario contingentare i tempi degli interventi per dare parola a tutti&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Gli organizzatori ne hanno tratto una sintesi evidenziando gli aspetti principali emersi&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Una forte propensione a ripartire da &OpenCurlyDoubleQuote;zero” e ricostruire la sanità a Vibo Valentia e in tutto in vibonese&comma; presentando proposte giudicate molto chiare e soprattutto&colon; &&num;8220&semi;imponendo un punto di vista inoppugnabile&colon; i cittadini di Vibo Valentia e di tutta la provincia non accetteranno più che questo disastro&comma; in termini di gestione e di depauperamento&comma; organizzativo e del personale&comma; delle risorse e dell’efficienza complessiva del sistema sanitario&comma; venga ulteriormente perpetrato dalla gestione fallimentare del centro-destra rimanendo per giunta sotto silenzio&comma; mettendo la sordina ai danni ormai plateali che la Conferenza dei Sindaci avrebbe dovuto svelare se la linea&comma; di concertazione intelligente e veritiera della situazione&comma; proposta dal Sindaco di Vibo&comma; fosse stata seguita&period; Al contrario&comma; l’arroganza dei sindaci targati centro-destra ha tentato di coprire&comma; con un velo impresentabile e lacero&comma; una situazione insostenibile&period; Una visione comune&comma; dunque&&num;8221&semi;&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2025&sol;02&sol;476000751&lowbar;2111179832648708&lowbar;4946115242374864098&lowbar;n-768x1024&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-26561"&sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Da qui&comma; la decisione della redazione di un documento che risponda alle aspettative richieste&colon;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<ul class&equals;"wp-block-list">&NewLine;<li>Creazione di un tavolo tecnico-organizzativo permanente sulla sanità presso la Prefettura&semi;<&sol;li>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<li>Impostazione di un metodo nuovo di lavoro&colon; non più tamponare le emergenze ma imporre una visione manageriale complessiva per Vibo e per l’intero territorio provinciale&semi;<&sol;li>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<li>L’attivazione delle &OpenCurlyDoubleQuote;case della salute &&num;8211&semi; ospedale di comunità &&num;8211&semi; case di comunità” e la creazione della &OpenCurlyDoubleQuote;Centrali operative territoriali &lpar;COT&rpar;” per assorbire le emergenze di piccola e media gravità&comma; recuperando il pronto soccorso alle emergenze acute&semi;<&sol;li>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<li>Previsione accurata del fabbisogno di personale e attivazione delle graduatorie pregresse per attingere alle figure mancanti&semi;<&sol;li>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<li>Piano di gestione accurato e funzionale dei lavori di adeguamento sismico del presidio ospedaliero &OpenCurlyDoubleQuote;Iazzolino”&comma; senza interrompere alcun servizio esistente e impedendo l’attivazione di procedure farraginose e disagevoli come quelle relative al trasporto di pazienti da un nosocomio all’altro e viceversa&comma; nel caso di interventi chirurgici&colon; ipotesi ritenuta improponibile e cervellotica oltre che irrispettosa per i pazienti stessi e le loro famiglie&semi;<&sol;li>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<li>Verifica effettiva della situazione del cantiere del nuovo ospedale il cui cronoprogramma indicato dalla Regione e dal Commissario alla Sanità Roberto Occhiuto&comma; appare invece asincrono con l’andamento effettivo delle opere&comma; poiché attualmente non risulta posata nemmeno la pietra dell’edificio in questione ma si sta operando esclusivamente per la realizzazione delle opere preparatorie&comma; ancora nemmeno ultimate&semi;<&sol;li>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<li>Infine&comma; l’avvio e il rapido completamento di un procedimento organizzativo radicale e poderoso nell’erogazione dei servizi affidati alla farmacia territoriale&comma; per come richiesto unanimemente dal consiglio regionale che prevede il servizio in tre punti del territorio provinciale&period;<&sol;li>&NewLine;<&sol;ul>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>A giudizio di&colon; per Europa Verde – Verdi&colon; Raffella Cosentino e Gianpiero Menniti&semi; per &OpenCurlyDoubleQuote;Centro Studi Progetto Vibo”&colon; Antonella Pupo&semi; per Movimento 5 Stelle&colon; Luisa Santoro e Michele Furci&semi; per Liberamente Progressisti&colon; Michele Mirabello&comma; Antonio Camillò&semi; per Sinistra Italiana&colon; Fortunato Petrolo&semi; per il Partito Democratico&colon; Enzo Insardà e Gernando Marasco&colon; &&num;8221&semi; Questi i primi indispensabili interventi&&num;8221&semi;&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>In sostanza&comma; ritenendo di interpretare il giudizio dei numerosi partecipanti&colon; &&num;8220&semi;ci si trova a un punto di &OpenCurlyDoubleQuote;non ritorno” per la sanità vibonese e non è più tempo di perdersi in tecnicismi da imbonitori per un sistema ormai in decadimento&period; Ed è proprio da qui che occorre partire per intraprendere un percorso che sarà lungo e difficile ma finalmente virtuoso e determinato negli scopi finali&colon; una sanità a misura di una cittadinanza che chiede rispetto e imprescindibile attenzione&comma; un’utenza vasta sempre più anziana e dunque più fragile che necessita di maggiori premure e di un sensibile miglioramento organizzativo e qualitativo nell’azione di cura&&num;8221&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;

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