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Bye bye Riforma Calderoli. Anche se il referendum sull’autonomia differenziata non si farà

&NewLine;<p><strong><em>Dalila Nesci annuncia la prossima giornata di studio sui temi dell’autonomia differenziata&comma; alla luce della sentenza della Consulta in programma il 14 febbraio alle ore 10 a Reggio Calabria<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La Legge 26 giugno 2024&comma; n&period; 86&comma; voluta da Calderoli ed approvata da tutte le forze di maggioranza in Parlamento&comma; aveva sollevato molti dubbi di rilievo costituzionale e compattato le opposizioni preoccupate dell’aumento dei divari territoriali e degli squilibri economico-finanziari che ne sarebbero derivati&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ad affermarlo è l&&num;8217&semi;ex parlamentare Dalila Nesci&comma; che ricorda ancora che&colon; &&num;8220&semi;La Corte Costituzionale ha respinto l’ipotesi di un referendum perché – dopo la sentenza&comma; n&period; 192&sol;2024 – la Riforma Calderoli era già stata svuotata di contenuto&comma; essendo state dichiarate incostituzionali molte parti di quella legge&period; Sentenza che costringe il Parlamento a doverla riscrivere&period; Dunque&comma; riguardo al quesito referendario&comma; rimaneva soltanto un riferimento al principio del regionalismo differenziato così come previsto dall’art&period;116 co&period;3 della Costituzione&semi; che non può essere oggetto di referendum ma solo di revisione costituzionale&period; Lo stimato Prof&period; Stefano Ceccanti ed ex collega parlamentare ha commentato a caldo dicendo che&colon; &OpenCurlyDoubleQuote;Si tratta di una sentenza prevedibile e prevista ma soprattutto chiarissima”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Per Dalila Nesci&colon; &&num;8220&semi;È ormai evidente a tutti&comma; anche a chi vorrebbe vivere solo di propaganda o di bandierine politiche&comma; che la legge sull’autonomia differenziata è tutta da riscrivere&&num;8221&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>E spiega il perché&colon; &&num;8220&semi;Intanto&comma; c’è il macro tema messo in evidenza dalla Consulta che è quello della distinzione&comma; necessaria da fare&comma; tra &OpenCurlyDoubleQuote;materie” e &OpenCurlyDoubleQuote;funzioni”&comma; precisando che solo quest’ultime possono essere devolute alle regioni in attuazione di una qualsivoglia autonomia differenziata&period; Altra delimitazione riguarda l’impossibilità di trasferire persino le materie cosiddetto NO-LEP&period; Dunque&comma; niente accelerata sulle intese regionali se si tratta di materie NO-LEP per le quali sono comprese &OpenCurlyDoubleQuote;funzioni” in grado di incidere sui diritti civili o sociali che abbisognano della previa determinazione dei LEP e dei relativi costi standard&period; Infine&comma; la Consulta ha precisato che&comma; in base all’ordinamento europeo&comma; su alcune materie NO-LEP come il commercio estero e le professioni non è possibile devolvere alcunché&&num;8221&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-full"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2024&sol;11&sol;dalila-nesci&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-19040"&sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&&num;8220&semi;Insomma &&num;8211&semi; è la conclusione dell&&num;8217&semi;ex parlamentare che è stata sottosegretaria nel Governo Draghi &&num;8211&semi; la legge va riscritta e la palla torna in campo nel Parlamento&period; Il lavoro di pressing mediatico e politico-istituzionale&comma; a mio avviso&comma; deve continuare per far sì che il dibattito parlamentare sia finalmente aperto ed articolato&period; Soprattutto spero che il dibattito pubblico non rimanga schiacciato&comma; come accaduto fin ora&comma; sulla propaganda di maggioranza e opposizione che è stata stucchevole quanto inutile ai fini della comprensione da parte dell’opinione pubblica di quanto stava accadendo&period; Bisogna lavorare ad una mediazione politica che porti ad un testo sul regionalismo differenziato responsabile e sostenibile per le casse dello Stato&comma; ma soprattutto solidale&period; Non si dimentichino le disparità territoriali e le difficoltà di partenza di molte regioni del Sud Italia&&num;8221&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2025&sol;02&sol;ex-parlamentari-su-autonomia-733x1024&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-26723"&sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Infine&comma; l&&num;8217&semi;annuncio&colon; &&num;8220&semi;L’Associazione degli Ex Parlamentari della Repubblica Italiana&comma; di cui mi pregio di essere socia e coordinatrice per la Calabria&comma; sta – da oltre un anno – dando un importante contributo al dibattito pubblico di livello giuridico&comma; istituzionale e politico&period; La prossima giornata di studio sui temi dell’autonomia differenziata&comma; alla luce della sentenza della Consulta e con un focus particolare sulla sanità si terrà il prossimo<strong> 14 febbraio 2025 alle ore 10 a Reggio Calabria<&sol;strong>&&num;8220&semi;&colon;<&sol;p>&NewLine;

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