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Sentenza della Corte di Cassazione per il processo “Costa Pulita” (nomi)

corte cassazione

&NewLine;<p><strong><em>18 condanne&comma; 4 assoluzioni e 4 annullamenti con rinvio<&sol;em><&sol;strong>&comma; <strong><em>prescrizione per Andrea Niglia&comma; ex sindaco di Briatico ed ex presidente della Provincia di Vibo<&sol;em><&sol;strong> <strong><em>Valentia<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Regge in Cassazione in buona parte l’impianto accusatorio messo in piedi dalla Dda di Catanzaro con il processo denominato &OpenCurlyDoubleQuote;Costa Pulita” scaturito dall&&num;8217&semi;omonima operazione antimafia che il 20 aprile 2016 portò all&&num;8217&semi;arresto di numerose persone ritenute presunti vertici o gregari dei clan di &&num;8216&semi;ndrangheta Accorinti di Briatico&comma; Mancuso di Limbadi e della famiglia Il Grande di Parghelia accusati a vario titolo di associazione mafiosa&comma; estorsione&comma; usura&comma; concorso esterno in associazione mafiosa&comma; appalti truccati&comma; danneggiamenti&comma; detenzione illegale di armi&comma; intestazione fittizia di beni e società&comma; corruzione elettorale&comma; ingerenze negli appalti pubblici&comma; aggravati dalle modalità mafiose&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La sentenza di primo grado che era stata emessa il 31 luglio 2018&comma; quindi 9 maggio 2023 quella della Corte d’Appello di Catanzaro&comma; ora è arrivata quella definitiva della Corte di Cassazione che ha stabilito&colon;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>12 anni Antonino Accorinti&comma; riconosciuto quale capo dell’omonimo clan di Briatico&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>7 anni e 7 mesi anni Antonio Accorinti divenuto nel frattempo collaboratore di giustizia&comma; figlio di Antonino&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>prescrizione per Andrea Niglia&comma; ex sindaco di Briatico ed ex presidente della Provincia di Vibo che invece era stato condannato a 2 anni in primo grado per corruzione elettorale aggravata dalle finalità mafiose&comma; aggravanti cadute in appello&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>un anno e 4 mesi Francesco Prestia&comma; ex sindaco di Briatico accusato di corruzione elettorale&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>annullamento con rinvio per Sergio Bagnato&comma; ex consigliere comunale di Briatico accusato di concorso esterno in associazione mafiosa&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>3 anni Nazzareno Colace di Portosalvo&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>annullamento con rinvio per un nuovo processo d’appello per Leonardo Melluso&comma; di Briatico&comma; indicato quale capo dell’omonimo clan&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>annullamento con rinvio per un solo capo d’imputazione&comma; e annullamento senza rinvio per altro capo&comma; ma conferma di 6 anni e 10 mesi per il resto delle imputazioni per Emanuele Melluso&comma; di Briatico&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>annullamento con rinvio per Simone Melluso&comma; di Briatico&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>4 anni e 6 mesi per Salvatore Muggeri&comma; genero di Antonino Accorinti&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>8 anni e 8 mesi Carmine Il Grande&comma; indicato quale capo dell’omonimo clan di Parghelia&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>6 anni Ferdinando Il Grande&comma; di Parghelia&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>6 anni e 4 mesi Gerardo La Rosa&comma; di Parghelia&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>6 anni e 8 mesi per Giuseppe Granato&comma; imprenditore di Briatico&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>3 anni e 4 mesi Francesco Grillo di Paradisoni di Briatico&comma; titolare di una ditta attiva nel commercio della frutta&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>assoluzione Francesco Marchese&comma; di Briatico per associazione mafiosa&period; Inammissibile il ricorso della Procura generale&rpar;&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>3 anni&comma; un mese e dieci giorni Salvatore Muzzupappa&comma; di Nicotera&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>7 anni Pasquale Prossomariti&comma; di Santa Domenica di Ricadi&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>7 anni Giancarlo Lo Iacono&comma; di Zambrone&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>4 anni&comma; 9 mesi e 10 giorni Salvatore Prostamo&comma; di Briatico&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>3 anni&comma; un mese e dieci giorni Giovanni Rizzo&comma; di Nicotera Marina&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>7 anni Carlo Russo&comma; di Zambrone&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>3 anni Davide Surace&comma; di Spilinga&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>3 anni Federico Surace&comma; di Spilinga&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>assoluzione Eugenya Umyarova&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>assoluzione Giuseppe Evalto&comma; imprenditore originario di Spilinga ma residente a Pizzo&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>assoluzione per Cosmo Michele Mancuso&comma; di Limbadi&period;<&sol;p>&NewLine;

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