Sono state sequestrate anche una rete di tipo sciabica con maglia irregolare e 3 reti da posta
Il regolamento dell’Unione Europea 1967/2006 mette fuori legge la cattura dei pesci che non hanno raggiunto l’età adulta e i bianchetti, noti per essere fritti interi e tenerissimi, sono troppo giovani, per questo ne ha vietato la cattura del novellame di pesce azzurro, inclusa la sardella, per preservare le risorse ittiche e garantire la sostenibilità ambientale.
Malgrado ciò, in Calabria, dove la sardella fa parte della tradizione culinaria regionale, molto apprezzata e tramandata da generazioni, si sta cercando di intraprendere iniziative volte a ripristinare questo tipo di pesca in maniera controllata in modo da non danneggiare l’ecosistema marino e nello stesso tempo aiutare la filiera a mantenere vive queste tradizioni.
Già dal 2021 in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali era stata portata avanti una campagna sperimentale che prevedeva la pesca del novellame esclusivamente attraverso la sciabica, una rete da pesca a strascico con assetto verticale, per pesce piccolo, usata sotto costa, in bassi fondali ed azionata manualmente, che viene posta a semicerchio con la concavità rivolta verso la spiaggia e viene tirata a terra da due squadre di pescatori.
Questa sperimentazione avrebbe dovuto raccogliere dati scientifici tati da poter valutare la riapertura di questo tipo di pesca ai fini commerciali sempre e comunque nel rispetto delle normative comunitarie e della sostenibilità ambientale.
Sta di fatto però che c’è ancora che pescare la “nannata” fuori stagione e fuori da ogni qualsiasi forma di controllo possa garantire introiti tali da giustificare il rischio di essere scoperto.
Per questo continuano le attività di contrasto alla pesca illegale portate avanti dalle Capitanerie di Porto.


Durante uno di questi controlli la Capitaneria di Vibo Valentia, monitorando la filiera ittica sul litorale tra Lamezia Terme e Gizzeria, e grazie anche alla collaborazione del personale della Delegazione di spiaggia di Amantea e Nicotera, ha sequestrato diversi attrezzi da pesca utilizzati in maniera illegittima da pescatori non professionali, si tratta di 1 rete di tipo sciabica con maglia irregolare (circa 2 mm) utilizzata per cattura di novellame di sarda e 3 reti da posta, inoltre sono stati sequestrati circa 15 kg di prodotto ittico vario pescato illegalmente. Il ritrovamento di questo materiale per la pesca illegale ha portato ad sanzionare i responsabili con multe per duemila euro.