Itinerari di vacanza suggeriti dalla giornalista, esperta nel settore dei viaggi e delle crociere, per i lettori di ViViPress
di Liliana Carla Bettini
Le Fallas sono una delle feste più insolite e spettacolari del mondo. Per viverle bisogna recarsi a Valencia a marzo. Questa città spagnola, situata sulla costa del Mediterraneo, è a sole 2 ore di volo dal Belgio.
Durante questo periodo, per diverse settimane, vedrete il centro storico trasformarsi prima in un immenso museo del burlesque a cielo aperto e poi in un gigantesco incendio.
Ogni anno a marzo, diverse centinaia di monumenti giganti in legno e cartapesta invadono le strade di Valencia. Satiriche, umoristiche, incisive e sempre colorite, queste “Fallas” illustrano principalmente personaggi noti ed eventi di attualità.


Ogni quartiere presenta la propria opera, ideata e realizzata nel corso di un anno da artigiani specializzati (i “falleros”), a volte con budget considerevoli. Alla fine del festival, il pubblico vota la sua produzione preferita; due dei suoi personaggi (i “ninots”) entreranno poi a far parte delle collezioni del Museo Fallero.
Qui vengono esposte, durante tutto l’anno, circa 700 opere della migliore arte fallera, a partire dal 1934.
Le altre statue vennero incendiate la sera del 19 marzo da una grandinata di fuochi d’artificio. È la Cremà, il momento clou dei festeggiamenti, che trasforma il centro cittadino in un immenso incendio.

Per i visitatori, percorrere Valencia de Falla en Falla offre un itinerario divertente, insolito e incredibilmente festoso attraverso la città. Perché questa pratica secolare, oggi classificata Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO, mobilita l’intera popolazione.
La gente del posto celebra i lavori con grande musica, spettacoli di suoni e luci, fuochi d’artificio, offerte di fiori, prelibatezze, sfilate tradizionali e altri intrattenimenti. E tutto questo, rispettando un calendario ben definito.
Da non perdere, in particolare, le mascletàs in Piazza del Municipio dal 1° al 19 marzo. Si tratta di esplosioni di polvere e colori che entusiasmano la folla, che ogni giorno accorre per le riprese che iniziano alle ore 14.00.
Ricordatevi inoltre di prenotare un posto sui balconi se volete assistere allo spettacolo da un punto di vista privilegiato. Il municipio, ad esempio, vi mette a disposizione la sua terrazza.
C’è anche il rooftop di 450 m2 del cinema Cines Lys che, oltre alla vista sulle mascletàs, permette di godersi musica dal vivo con DJ, un bar e un menù di piatti tipici valenciani.


Durante le Fallas o in qualsiasi altro periodo, il centro storico di Valencia, uno dei più grandi d’Europa, merita una visita. È particolarmente piacevole esplorarla, poiché ormai è diventata una zona pedonale di quasi 10 km2. A piedi o in bicicletta, seguendo le piste ciclabili, potrete rivivere 2000 anni di storia.
Questi hanno dato vita a un ricco patrimonio artistico e culturale che illustra tutte le epoche, dai monumenti antichi e medievali ai gioielli modernisti (Art Nouveau spagnolo) e contemporanei, senza dimenticare le opere di street art di cui la città è ambasciatrice in Spagna.
Ma Valencia non è solo un museo a cielo aperto. I suoi abitanti lo animano e si muovono ogni giorno, in particolare attraverso una serie di buoni indirizzi: wine bar, tapas bar, ristoranti bistrot, rooftop, mercati alimentari, gallerie d’arte, concept store, laboratori artigianali, ecc.
Le zone più vivaci del centro storico sono il Barrio del Carmen (il più antico e ricco di patrimonio), Ruzafa (il “Soho valenciano”) e Cabanyal, un ex villaggio di pescatori sulla spiaggia che è diventato una mecca della gastronomia e delle nuove tendenze. È possibile spostarsi da un quartiere all’altro con estrema facilità grazie ai trasporti pubblici e alle piste ciclabili, la cui rete di 200 km conduce anche alla campagna periurbana di Valencia (La Horta) e alle lagune del Parco Naturale dell’Albufera.