Sta destando molto interesse e curiosità il libro edito da Libritalia scritto dall’ex sindaco di Moncalieri
“Perché non c’è più la politica”, non è un interrogativo, ma un’affermazione; anzi, una certezza che Francesco Fiumara, Sindaco di Moncalieri per due Legislature, fino al 1990 e amministratore regionale ha trasformato in una lunga riflessioni divenuto un libro edito dal Libritalia.
Un libro che sta destando molto interesse e che ha attratto l’attenzione di personaggi di livello politico come Daniele Cantore, già Segretario Nazionale dei Giovani Socialisti, membro della Direzione Nazionale del PSI, Segretario della federazione di Torino, Assessore Regionale, e Bobo Craxi, già deputato e sottosegretario di Stato, esponente del Partito Socialista Italiano (inutile ricordare che è soprattutto figlio dell’indiscusso leader Bettino Craxi).
L’interesse del lavoro di Francesco Fiumara, subito fiutato dagli editori vibonesi che lo hanno pubblicato sotto le insegne di Libritalia, è legato al fatto che il libro dedica accenni conclusivi all’atteggiamento con cui gli italiani, indirizzati da una comunicazione coordinata e mirata, hanno reagito ai processi avviati nel 1992-1994, una ventata di antipolitica e antipartitismo che ha portato a salutare con entusiasmo “la caduta degli dei”, nell’illusione miope che il crollo del vecchio sistema avrebbe portato per automatismo all’eliminazione (nel libri viene scritto “elimi-nazione”) dei corrotti e degli incapaci.
La politica è stata demonizzata – si evince dalla lettura di questo libro – e i partiti trasformati in greppie cui si aggrappano di volta in volta personaggi improbabili: il risultato è che da trent’anni l’Italia vive una fase di transizione permanente, con maggioranze che non sopravvivono da una legislatura all’altra e con leader che durano lo spazio di un mattino.
Per Daniele Cantore è importante, innanzitutto: “recuperare il sentimento di sacralità verso i luoghi delle istituzioni e verso chi li rappresenta. Ringrazio Francesco Fiumara per questo libro, un importante percorso della storia politica italiana che contiene informazioni, sconosciute ai più, del passaggio tra la prima e la seconda Repubblica. Fiumara elenca ed evidenzia i motivi che hanno portato alla disattenzione comune verso la politica e verso la società, probabilmente anche per colpa della politica stessa. Voglio inoltre sottolineare il verso dantesco dal quale Fiumara si discosta (Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare) per affermarsi come politico del ‘fare’ e uomo che intende far ascoltare la propria voce”.

Perché Fiumara abbia scritto questo libro, prova a spiegarlo Bobo Craxi: “L’impegno politico non ti lascia mai, diventa una missione al di là di mandati e cariche. Il libro di Fiumara spiega perché non ci sia più la politica, e pare quasi uno slogan. Mi chiedo effettivamente come potrà essere definito tra un secolo questo periodo storico. Le riflessioni contenute in questo libro possono essere inserite in un contesto anche più ampio per tentare di recuperare i ragionamenti di testa e non di pancia, a sviluppare quel pensiero critico che permetta di andare oltre quei mezzi che fanno da tramite nella comunicazione tra cittadini e politica, spesso cercando di creare fratture tra le due parti. Penso sia importante spiegare alle nuove generazioni come non cadere nel luogo comune, il significato di battersi per le cause giuste, occuparsi dei problemi della gente, che poi riguarda il senso stesso del fare politica”.
Perché e come sia nato questo libro, lo chiarisce direttamente l’autore.
“Da vero spirito socialista io ce l’ho messa sempre tutta – afferma Francesco Fiumara – Parlare, questo è l’aspetto fondamentale che è venuto a mancare. Il dialogo è importante, una politica priva di partiti è una politica sterile, persino pericolosa. Ripercorrere la storia di questi ultimi trent’anni significa soffiare via quella nebbia che nasconde la verità. Mi auguro, con questo libro, di contribuire alla rinascita di qualcosa di importante, di far parte di quella scintilla di convinzione che porterà a vedere la politica del futuro non come un’impresa titanica, ma come la naturale conseguenza di quegli uomini che, parlandosi attraverso idee e contenuti, sapranno adottare soluzioni condivise”.
Perché non c’è più la politica a cura di Francesco Fiumara ed edito da Libritalia è un libro da leggere per capire. Capire gli scenari politici dell’oggi, frutto di quel che è accaduto ieri.