La Suprema Corte ha dichiarato poi inammissibile il ricorso della Procura generale di Reggio Calabria per l’assoluzione di Lucano e degli altri imputati per reati di truffa ai danni dello Stato
18 mesi di reclusione, con pena sospesa, per un falso relativo a una delle 57 delibere che gli erano state addebitate dall’accusa in una indagine sulla gestione dell’accoglienza dei migranti a Riace, è diventata definitiva la condanna per Mimmo Lucano, sindaco del comune del reggino ed europarlamentare di Alleanza Verdi Sinistra.
Lo ha deciso la Corte di Cassazione dopo che in secondo grado erano cadute le accuse di un’associazione a delinquere e la pena era stata ridotta da 13 anni e 2 mesi ad un anno e sei mesi.
La Corte ha anche rigettato anche il ricorso in merito alle assoluzioni per le altre truffe e i di falsi contestati solo a Lucano.