Era sotterrato all’interno di un casolare abbandonato, che perà presentava evidenti segni recenti di utilizzo
Quella dei bidoni contenenti armi, sotterrati in aree lontane dai centri abitati, sembra essere diventata la prassi in Calabria.
Dopo i ritrovamenti dei giorni scorsi ad Arghillà e nella Piana di Gioia Tauro, un nuovo ritrovamento è stato fatto dai Carabinieri della Compagnia di Taurianova, supportati dai Cacciatori di Calabria, che hanno individuato un casolare abbandonato nelle zone periferiche di Polistena, qui malgrado lo stabile fosse in pessime condizioni, i militari dell’Arma hanno notato recenti segni di utilizzo, così hanno approfondito le indagini e hanno trovato, nascosto sotto terra, un bidone di plastica.
Al suo interno, c’erano due fucili d’assalto Kalashnikov, numerosi fucili da caccia di grosso calibro, tra cui uno equipaggiato con ottica di precisione, e tre chili di esplosivo artigianale dotati di miccia a lenta combustione, ritenuti estremamente pericolosi.
A questo punto sono stati fatti intervenire gli esperti del team Artificieri e Antisabotaggio del Comando Provinciale di Reggio Calabria che hanno messo in sicurezza l’area e hanno provveduto a far brillare sul posto gli esplosivi.
Le armi sono state sequestrate sono state portate al Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina, dove saranno fatti i rilievi balistici per risalire alla loro provenienza e verificare se per caso fossero già state usate dalla criminalità locale.