Era stato sciolto nel 2023 e nell’agosto del 2024 il Tar del Lazio aveva respinto i ricorsi contro questa decisione
Con decreto del Presidente della Repubblica il 17 ottobre 2023 veniva decretato lo scioglimento del comune di Capistrano con la conseguente nomina della commissione straordinaria per la gestione provvisoria.
Nell’agosto del 2024, il Tar del Lazio aveva rigettato, ritenendolo infondato, il ricorso proposto dall’ex sindaco Marco Martino, dall’ex vicesindaco Vito Pirruccio e da 5 ex consiglieri comunali, motivandolo soprattutto con lo «Scarso rispetto della legalità e influenza della criminalità organizzata sull’amministrazione comunale».
Ora, “Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’interno Matteo Piantedosi, in considerazione della necessità di assicurare il completamento dell’azione di risanamento degli enti rispetto alle infiltrazioni della criminalità organizzata, ha deliberato la proroga, per la durata di sei mesi, dello scioglimento dei consigli comunali di Capistrano (Vibo Valentia) e Caivano (Napoli)”.