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Le rigenerazioni vibonesi che creano disagi e non piacciono. Adesso scatta la denuncia

L’esponente di Italia Nostra, Alessandro Caruso Frezza, presenta denuncia ai carabinieri

Questa rigenerazione non piace ai vibonesi che stanno cominciando a perdere la pazienza. E allora c’è chi se ne fa interprete e passa alle vie di fatto. Si tratta – è luì stesso a precisarlo dì un’iniziativa a titolo personale perché, spiega Alessandro Caruso Frezza, “non c’è stato il tempo di convocare il direttivo di Italia Nostra, sezione di Vibo Valentia”.

Pertanto, a titolo personale, si è recato dai carabinieri di Cosenza – Nucleo Tutela del Patrimonio culturale, denunciando “l’avvenuto inizio della distruzione del valore immateriale dell’antichissima pavimentazione di via Enrico Gagliardi, bene storico-culturale e di valore etnografico tutelato, in quanto testimoniante le antiche abilità della lavorazione a mano e della posa a secco delle basole di pietra lavica”.

“La distruzione che si sta compiendo – spiega – sull’altare dei soldi del PNRR e di nefasti progetti redatti da ignari progettisti, varati dall’Amministrazione Limardo ed applauditi dall’attuale Amministrazione Romeo, ma avversati dai cittadini”.

“Dispiace – conclude Alessandro Caruso Frezza – che, nonostante l’avvertimento di illiceità fatto poche settimane fa in relazione a Via Luigi Razza, si sia voluto procedere ugualmente su via Enrico Gagliardi”,

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