Per il delegato del sindacato dei medici Ferrari, c’è una urgenza trascurata ed è la gravissima carenza di personale medico
“In questo momento la Calabria può vantare un sistema di risposta nell’emergenza/urgenza in linea con il resto del Paese”.
Le affermazioni del direttore generale di Azienda Zero, Gandolfo Miserendino, durante l’inaugurazione della nuova centrale operativa 118 di Catanzaro allestita presso la Cittadella Regionale, non trova d’accordo il delegato del sindacato medici SMI per l’Asp di Catanzaro, Saverio Ferrari, secondo il quale: “Se tale affermazione è riferita all’efficacia della risposta sanitaria data sul territorio da parte dei mezzi di soccorso medicalizzati del 118 calabrese il dott. Miserendino dice qualcosa che non corrisponde assolutamente al vero e la cronaca giornaliera ne è purtroppo validissima e tristissima testimone!*.
“Infatti – ricorda Ferrari – gli episodi di scarsa efficienza del sistema 118 calabrese si susseguono da diversi anni nonostante, questo si, il miglioramento del parco mezzi e della tecnologia introdotta nelle 2 nuovissime centrali 118 calabresi site in Cosenza e Catanzaro. Un pur ottimo “maquillage” delle due centrali operative 118 attive sul territorio calabrese non è pertanto, a parere dello SMI, per nulla sufficiente a garantire una corretta salvaguardia della salute dei cittadini calabresi bisognosi di un tempestivo e valido intervento sanitario(8 minuti in area urbana e 20 minuti in area extraurbana!! ) ma c’è immediato ed improrogabile bisogno di attrarre medici sui mezzi di tale servizio con un impegno economico pari se non addirittura superiore a quello messo in campo per l’acquisto di nuove ambulanze e nuova tecnologia”.
“Lo SMI – agggiunge concludendo Ferrari – sono diversi mesi che si fa carico di evidenziare questa gravissima carenza di personale medico proponendo sia soluzioni temporanee (prestazioni aggiuntive) che strutturali (valido rinnovo AIR) ma in questo caso né il Commissario/Presidente On.Occhiuto né il D. G. di A. Zero sembrano essere interessati ad intervenire”.