In questa occasione, sono stati consegnati ai bambini ricoverati nuovi giochi, frutto del regalo sospeso nato dalla collaborazione tra Unicef e Clementoni
Regalare un sorriso ai bambini ricoverati nel reparto di Pediatria dell’ospedale “Jazzolino” di Vibo Valentia: è questo l’obiettivo del progetto promosso dal comitato provinciale UNICEF di Vibo Valentia, in collaborazione con il primario del reparto, Salvatore Braghó. Un’iniziativa che, partita lo scorso anno, sta proseguendo con entusiasmo grazie all’impegno delle referenti Maria Mercatante e Gilda Guerrera.
Ogni settimana, i piccoli degenti hanno la possibilità di partecipare ad attività ludiche e ricreative, momenti di svago che alleviano il peso del ricovero e favoriscono un ambiente più sereno. Un progetto che si inserisce in un più ampio percorso di collaborazione tra UNICEF e il reparto di Pediatria, che in passato ha già visto la realizzazione di numerosi convegni sulle manovre di disostruzione pediatrica, fondamentali per la sicurezza dei più piccoli.

In questa occasione, inoltre, è stato compiuto un ulteriore gesto di solidarietà: sono stati consegnati ai bambini ricoverati nuovi giochi, frutto del regalo sospeso nato dalla collaborazione tra Unicef e Clementoni, per rendere il loro soggiorno in ospedale più leggero e gioioso. Un piccolo ma significativo dono, che conferma l’impegno costante di UNICEF e dei volontari nel portare conforto ai piccoli pazienti.
L’UNICEF provinciale di Vibo Valentia, sotto la guida del presidente Gaetano Aurelio, si conferma un punto di riferimento per il sociale nel territorio. Con il suo costante impegno nelle scuole, nei vari comuni e attraverso il servizio civile, l’organizzazione continua a promuovere iniziative di sensibilizzazione e supporto per l’infanzia, dimostrando come la solidarietà possa davvero fare la differenza.
“Perché – affermano i componenti dwl comitato provinciale UNICEF di Vibo Valentia – come disse Papa Benedetto XVI: “Non spegnete mai il sorriso di un bambino”. E un proverbio africano aggiunge: “I sorrisi di un bambino sono le fondamenta di una casa”. Non possiamo che essere d’accordo con queste parole”.