Con 183 voti a favore e 127 contrari l’Aula della Camera ha approvato la relazione della Giunta delle elezioni riguardante un collegio della Calabria con il riconteggio delle preferenze
Con 183 voti a favore e 127 contrari l’Aula della Camera ha approvato la relazione della Giunta delle elezioni riguardante un collegio della Calabria che ha consentito ad Andrea Gentile di rientrare a Montecitorio, eletto nella lista di Forza Italia nella competizione elettorale di settembre del 2022, al posto della pentastellata Elisa Scutellà, che è uscita in lacrime dall’aula della Camera dopo essere stata dichiarata decaduta.
Andrea Gentile era il rappresentante del centrodestra nel collegio Calabria, uninominale 02 (Cosenza), insieme a lui erano anche candidati Vittorio Pecoraro per il centrosinistra, Nunzia Paese per Italia Viva-Azione e Anna Laura Orrico per il Movimento 5 Stelle, quest’ultima che per 473 voti sorpassa proprio Andrea Gentile, che rimane fuori dal Parlamento.
Ma il figlio d’arte non ci sta e presenta ricorso, infatti Elisa Scutellà era entrata alla Camera benché sconfitta nel collegio uninominale Calabria – 03 (Catanzaro), da Wanda Ferro; la Scutellà arrivò addirittura terza con il 28,49% delle preferenze, però venne comunque rieletta come miglior perdente nei collegi uninominali, visto che la sua lista aveva terminato i suoi candidati nel listino plurinominale corrispondente.
Nel ricorso Gentile chiedeva il riconteggio delle schede nulle e bianche, che una volta terminato gli ha attribuito ben 240 schede in più rispetto alla Orrico, che invece, nel 2022, era risultata la vincitrice in quel collegio, ma, essendo anche stata eletta nel collegio proporzionale, aveva “ceduto” il seggio alla collega di partito Scutellà. In virtù di questo nuovo riconteggio, la Orrico pur perdendo nel collegio uninominale, comunque rimane in Parlamento avendo a suo tempo optato per il collegio proporzionale. Di conseguenza, la Scutellà non ne poteva prendere il posto per cui risulta decaduta.