<p><strong><em>19 le perquisizioni effettuate e 5 le misure cautelari personali in carcere eseguite per associazioni di tipo mafioso, truffa, estorsione, furto, ricettazione di beni e detenzione di armi</em></strong></p>



<!--more-->



<figure class="wp-block-embed is-type-video is-provider-youtube wp-block-embed-youtube wp-embed-aspect-16-9 wp-has-aspect-ratio"><div class="wp-block-embed__wrapper">
<amp-youtube layout="responsive" width="500" height="281" data-videoid="xoQWhKRqRHo" title="Polizia e Guardia di Finanza scoprono una locale di ndrangheta a Reggio Emilia"><a placeholder href="https://youtu.be/xoQWhKRqRHo"><img src="https://i.ytimg.com/vi/xoQWhKRqRHo/hqdefault.jpg" layout="fill" object-fit="cover" alt="Polizia e Guardia di Finanza scoprono una locale di ndrangheta a Reggio Emilia"></a></amp-youtube>
</div></figure>



<p>L’Operazione Ten, portata avanti dalla Squadra Mobile della Questura di Reggio Emilia, con l’ausilio del Servizio Centrale Operativo e dei colleghi di Bologna e Crotone, insieme alle Fiamme Gialle reggiane, ha permesso di fare luce su un sodalizio mafioso di tipo ‘ndranghetista operante in Emilia Romagna. In particolare si è accertata la presenza sul territorio del gruppo mafioso ARABIA, a capo del quale ci sarebbe una persona, già condannata con sentenza passata in giudicato per associazione a delinquere di stampo mafioso, il cui fratello era stato ucciso nel 2003 a Steccato di Cutro nel corso della guerra di mafia.</p>



<p>L’uomo, operando in sinergia con i suoi sodali, avrebbe avuto condotte tipicamente mafiose, con l’adozione di modalità violente e comunque intimidatorie, sia a scopo ritorsivo e punitivo, sia per imporre, con la forza derivante alla sua appartenenza alla ndrangheta, la propria volontà.</p>



<p>Le forze dell’ordine hanno accertato che il gruppo aveva a disposizione un’ampia disponibilità di armi ed era dedito alle estorsioni, alle truffe, nonché alla ricettazione di beni provento di furti a ditte di autotrasporto, commessi al fine di agevolare l’attività dell’associazione mafiosa.</p>



<p>Nel corso delle indagini, la Polizia ha sequestrato un fucile, nascosto all’interno di un gommone custodito all’interno di un camion, su cui era stato caricato del tutto all’insaputa del trasportatore.</p>



<p>Ma la loro occupazione di punta erano le frodi fiscali che sono state scoperte e che hanno confermato come il gruppo fosse specializzato nell’emissione di fatture per operazioni inesistenti per un totale di € 1.802.930,93 nei confronti di 12 società utilizzatrici, che ha fruttato in pochi anni un guadagno pari ad € 326.435,07, somma che ora è stata oggetto di sequestro preventivo disposto dal GIP.</p>



<p>Al termine dell’operazione sono state 19 le perquisizioni effettuate nelle province di Reggio Emilia, Parma, Crotone, e 5 le misure cautelari personali in carcere eseguite per associazioni di tipo mafioso, truffa, estorsione, furto, ricettazione di beni e detenzione di armi.</p>



<p></p>

“Operazione Ten” a Reggio Emilia, Parma e Crotone (VIDEO)

Related Content
Africo Nuovo, ai domiciliari nascondeva una piantagione di cannabis. Arrestato
da
redazione
9 Ottobre 2025
Nominato il nuovo comandante dell'istituto penitenziario di Vibo Valentia, la soddisfazione del Sappe
da
redazione
9 Ottobre 2025
Auto in fiamme a Parghelia
da
patriziaventurino
9 Ottobre 2025
Per la rissa di quest'estate a Tropea emessi 8 fogli di via e 6 DASPO Urbani
da
patriziaventurino
8 Ottobre 2025