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“Operazione Ten” a Reggio Emilia, Parma e Crotone (VIDEO)

12032025 065850 K055485 20241218111327

&NewLine;<p><strong><em>19 le perquisizioni effettuate e 5 le misure cautelari personali in carcere eseguite per associazioni di tipo mafioso&comma; truffa&comma; estorsione&comma; furto&comma; ricettazione di beni e detenzione di armi<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-embed is-type-video is-provider-youtube wp-block-embed-youtube wp-embed-aspect-16-9 wp-has-aspect-ratio"><div class&equals;"wp-block-embed&lowbar;&lowbar;wrapper">&NewLine;<amp-youtube layout&equals;"responsive" width&equals;"500" height&equals;"281" data-videoid&equals;"xoQWhKRqRHo" title&equals;"Polizia e Guardia di Finanza scoprono una locale di ndrangheta a Reggio Emilia"><a placeholder href&equals;"https&colon;&sol;&sol;youtu&period;be&sol;xoQWhKRqRHo"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;i&period;ytimg&period;com&sol;vi&sol;xoQWhKRqRHo&sol;hqdefault&period;jpg" layout&equals;"fill" object-fit&equals;"cover" alt&equals;"Polizia e Guardia di Finanza scoprono una locale di ndrangheta a Reggio Emilia"><&sol;a><&sol;amp-youtube>&NewLine;<&sol;div><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>L’Operazione Ten&comma; portata avanti dalla Squadra Mobile della Questura di Reggio Emilia&comma; con l’ausilio del Servizio Centrale Operativo e dei colleghi di Bologna e Crotone&comma; insieme alle Fiamme Gialle reggiane&comma; ha permesso di fare luce su un sodalizio mafioso di tipo &OpenCurlyQuote;ndranghetista operante in Emilia Romagna&period; In particolare si è accertata la presenza sul territorio del gruppo mafioso ARABIA&comma; a capo del quale ci sarebbe una persona&comma; già condannata con sentenza passata in giudicato per associazione a delinquere di stampo mafioso&comma; il cui fratello era stato ucciso nel 2003 a Steccato di Cutro nel corso della guerra di mafia&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>L’uomo&comma; operando in sinergia con i suoi sodali&comma; avrebbe avuto condotte tipicamente mafiose&comma; con l’adozione di modalità violente e comunque intimidatorie&comma; sia a scopo ritorsivo e punitivo&comma; sia per imporre&comma; con la forza derivante alla sua appartenenza alla ndrangheta&comma; la propria volontà&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Le forze dell’ordine hanno accertato che il gruppo aveva a disposizione un’ampia disponibilità di armi ed era dedito alle estorsioni&comma; alle truffe&comma; nonché alla ricettazione di beni provento di furti a ditte di autotrasporto&comma; commessi al fine di agevolare l’attività dell’associazione mafiosa&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Nel corso delle indagini&comma; la Polizia ha sequestrato un fucile&comma; nascosto all’interno di un gommone custodito all’interno di un camion&comma; su cui era stato caricato del tutto all’insaputa del trasportatore&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ma la loro occupazione di punta erano le frodi fiscali che sono state scoperte e che hanno confermato come il gruppo fosse specializzato nell’emissione di fatture per operazioni inesistenti per un totale di € 1&period;802&period;930&comma;93 nei confronti di 12 società utilizzatrici&comma; che ha fruttato in pochi anni un guadagno pari ad € 326&period;435&comma;07&comma; somma che ora è stata oggetto di sequestro preventivo disposto dal GIP&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Al termine dell’operazione sono state 19 le perquisizioni effettuate nelle province di Reggio Emilia&comma; Parma&comma; Crotone&comma; e 5 le misure cautelari personali in carcere eseguite per associazioni di tipo mafioso&comma; truffa&comma; estorsione&comma; furto&comma; ricettazione di beni e detenzione di armi&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><&sol;p>&NewLine;

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