[adrotate group="4"]

Povera Nicotera Nostra! Ancora un intervento critico del gruppo “Opposizione Civica”

nicotera marina

Al centro dell’attenzione, questa volta, la Adozione del Progetto di Piano Stralcio di Bacino del Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale per l’Assetto, la Mitigazione e la Gestione del rischio da Alluvioni – Calabria e delle correlate Misure di Salvaguardia”

La città tirrenica che nella sua millenaria storia né ha passate di tutti i colori, attraversando periodi di grande splendore ad altri sfortunati che, tra l’altro, l’hanno vista soccombere alle orde barbariche che infestavano, in tempi lontani, il mare Nostrum ma nessuno avrebbe potuto immaginare che, in tempi moderni, i barbari locali, assurti ad amministratori, le avrebbero cagionato, per certi versi, danni maggiori. La città, unica erede della grande Medma, per secoli e secoli ha rappresentato un importante punto di riferimento dispensando servizi per un ampio territorio. Da anni ormai soccombe al continuo depauperamento in ogni campo”.

Esordisce così una nota a firma del Portavoce di “Opposizione Civica”, Enzo Comerci, con la quale si ricorda che: “Di recente ha perso la brigata della Guardia di Finanza, il Giudice di Pace e, addirittura, l’Istituto Comprensivo “A. Pagano”. Le nostre scuole primarie e secondarie di primo grado dipendono da altro Istituto Comprensivo con sede a Rombiolo”.

Ed ancora: “Nicotera “Orfana delle Istituzioni”! L’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale ha deliberato la “Adozione del Progetto di Piano Stralcio di Bacino del Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale per l’Assetto, la Mitigazione e la Gestione del rischio da Alluvioni – Calabria e delle correlate Misure di Salvaguardia”. Il Provvedimento, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica il 14.11.2024, penalizza fortemente il Comune di Nicotera, in particolare la frazione Marina in quanto le aree sulle quali si applicano le misure di salvaguardia sono notevolmente aumentati in rapporto al Piano Stralcio per l’assetto idrogeologico (PAI) precedente. In questo modo le zone per le quali vige l’inedificabilità sono più che raddoppiate rispetto al PAI precedente”.

“È del tutto evidente – sottolinea Comerci – che le restrizioni che la nuova pianificazione e le misure di salvaguardia impongono devono essere sorretti da presupposti di fatto e da un’istruttoria corretta che evidentemente non è stata fatta. Mentre qualcheduno che avrebbe dovuto tutelare i propri cittadini, così come hanno fatto tanti amministratori attenti e capaci, era intento, tra Natale e Carnevale, a bighellonare e a sciallarsi, a spese dei cittadini, sono scaduti i tempi per le eventuali osservazioni e/o il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale”.

Infine, la denuncia: “Il Comune di Nicotera si ritrova con un Piano Strutturale Comunale vecchio ed inadeguato al quale si aggiungono le pesantissime restrizioni adottate dall’Autorità di Bacino che andranno a penalizzare tanti cittadini ed a compromettere ogni possibilità di sviluppo; eppure c’è qualche Pinco Palla che continua, in malafede, a prendere per i fondelli tanti ignari cittadini”, conclude Enzo Comerci.

Exit mobile version