Il ritiro dell’Akragas è la triste conclusione di una storia sportiva importante, nella maniera che nessuno immaginava
“Non ci sono i soldi neanche per tracciare le linee del campo”.
La disperata dichiarazione del Presidente Giuseppe Arnone è la drammatica fotografia con la quale si chiude un pezzo di storia del calcio siciliano: il ritiro dell’Akragas dal campionato di Serie Girone I. E il paradosso è che questo sia avvenuto proprio nell’anno in cui la città di Agrigento è la Capitale Italiana della Cultura.
Il ritiro dell’Akragas è la triste conclusione di una storia sportiva importante, nella maniera che nessuno immaginava. La società siciliana ha comunicato ufficialmente di aver trasmesso alla Lega Nazionale Dilettanti «la propria rinuncia improrogabile alla prosecuzione del campionato».
Nel comunicato ufficiale, la società scrive: “La Società dell’Akragas comunica ufficialmente di aver trasmesso alla Lega Nazionale Dilettanti la propria rinuncia improrogabile alla prosecuzione del campionato di Serie D, girone I. Dopo un’attenta e sofferta valutazione, il club ha preso atto dell’impossibilità di garantire la continuità della stagione agonistica a causa di difficoltà gestionali ed economiche che non consentono di proseguire il percorso intrapreso. Nonostante questa difficile decisione, la Società conferma il proprio impegno nella crescita dei giovani talenti e proseguirà regolarmente le attività del settore giovanile, con l’obiettivo di garantire continuità e sviluppo al movimento calcistico locale”.

Con il ritiro dell’Akragas viene riscritta anche tutta la classifica del campionato, dove a rimetterci è momentaneamente la Reggina (-4) che perde un punto rispetto al Siracusa (-3), che resterà fermo domenica 13 aprile, quando avrebbe dovuto affrontare proprio l’Akragas in trasferta e pertanto, la squadra amaranto, con una partita in più da giocare è potenzialmente a -1 dalla vetta.
Anche la Scafatese ha già affrontato l’Akragas all’andata e al ritorno, mentre Sambiase e Vibonese osserveranno un turno di riposo alla 34a e alla 32a giornata di campionato. Così come la Nissa che si fermerà alla 33a.
Perde punti anche la Scafatese (4) che adesso è a dieci punti dalla vetta. Per quanto riguarda le posizioni play off il Sambiase (-3) e la Vibonese (-3), mantengono invariate le distanze e la posizione in classifica. La Nissa (-3) scende a quota 39, mentre l’Igea Virtus (-6) viene scavalcata dal Paternò (nessuna variazione) al settimo posto). In coda il Locri (-4), si appaia al Sant’Agata (-6), sale di una posizione il Licata (-1).
Non c’è dubbio che il ritiro dell’Akragas abbia falsato il campionato.
La nuova classifica (tra parentesi i punti prima del ritiro dell’Akragas)
SIRACUSA 60 (63)
REGGINA 56 (60)
SCAFATESE 50 (54)
SAMBIASE 49 (52)
VIBONESE 45 (48)
NISSA 39 (42)
PATERNO’ 37 (37)
IGEA VIRTUS 33 (39)
RAGUSA 28 (32)
POMPEI 28 (31)
CASTRUMFAVARA 27 (33)
ACIREALE 26 (30)
ENNA 24 (27)
SANCATALDESE 24 (27)
LICATA 22 (23)
LOCRI 19 (23)
SANT’AGATA 19 (25)
AKRAGAS 0 (15)