È stato arrestato in flagranza di reato dopo che in casa sua, durante un controllo, sono state trovate 10 dosi di droga
Una volta scoperti è facile che gli spacciatori tendano a sbarazzarsi della loro merce lanciandola fuori dal finestrino della macchina o fuori dalla finestra del loro appartamento, sperando magari che non trovandoli in possesso di nulla di compromettente, vengano lasciati in pace e nel migliore dei casi possano recuperare ciò che prima aveva buttato via.
Però non succede quasi mai così, perché le forze dell’ordine conoscono bene gli escamotage per scampare agli arresti e li prevengono recuperando la prova del reato.
A Cosenza ad esempio, un giovane di 33 anni è stato tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e sottoposto alla custodia cautelare in carcere, in attesa di giudizio, perché durante un servizio di controllo del territorio in un noto quartiere ad elevata densità criminale, alcuni agenti hanno effettuato accertamento a casa sua dove era sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, poiché resosi responsabile di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’uomo, all’arrivo dei poliziotti, si è affacciato dalla finestra per disfarsi di un involucro, recuperato poi da uno degli agenti, contenente circa 13 dosi di cocaina, per un peso totale di 5,021 grammi, debitamente confezionate e termosigillate.
A seguito poi di un’ulteriore perquisizione domiciliare sono state trovare altre 10 dosi termosaldate sempre di cocaina, per un peso di altri 5,11 grammi, di un bilancino di precisione e di materiale per il confezionamento.