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A Zungri la presentazione del volume dedicato allo studioso Achille Solano, lo scopritore del Sito Rupestre

&NewLine;<p><strong><em>Questo pomeriggio alle 17&period;00 nella Sala Consiliare&period; Doveroso omaggio a colui che fu&comma; dal punto di vista scientifico e storico&comma; lo scopritore dell’Insediamento Rupestre di Zungri<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ancora una volta&comma; dopo il dovuto riconoscimento alla figura di Achille Solano con il conferimento della Cittadinanza Onoraria alla memoria nel dicembre del 2021&comma; l’amministrazione Comunale di Zungri guidata dal Sindaco Serafino Fiamingo&comma; ha il privilegio di ospitare la presentazione del volume di <strong>Achille Solano&comma; Corpus Speluncarum Medioevi&period; L’insediamento Rupestre di Zungri <&sol;strong>&comma; a cura di Margherita Corrado e Maria d’Andrea&comma; archeologhe&comma; che si terrà il giorno 15 marzo alle ore 17&period;00 nella Sala Consigliare del Comune di Zungri&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Con il conferimento della Cittadinanza Onoraria&comma; l’Amministrazione Comunale di Zungri ha voluto riconoscere alla figura di Achille Solano <em> <&sol;em>il<em> &OpenCurlyDoubleQuote;merito di essere stato il promotore&comma; grazie al suo intenso lavoro&comma; della riscoperta dell’insediamento Rupestre di Zungri che&comma; pur essendo da sempre sotto gli occhi di tutti&comma; e da tutti incautamente frequentato e consumato veniva percepito esclusivamente come un insieme di ambienti parzialmente scavati nella roccia&comma; per attività collegate all’agricoltura  ed alla pastorizia&comma; disconoscendone la valenza e l’importanza culturale&comma; storica ed archeologica”&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2025&sol;03&sol;WhatsApp-Image-2025-03-08-at-12&period;00&period;16-683x1024&period;jpeg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-29486"&sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Fu già dai primi anni degli anni &OpenCurlyQuote;80 che Achille Solano <em>&OpenCurlyDoubleQuote;insegnate&comma; studioso&comma; fondatore alla fine degli anni sessanta del secolo scorso del Museo Civico di Nicotera”&comma;<&sol;em> diede l’avvio ad una campagna di ricerche su tutta l’area del Poro&comma; un altopiano che &OpenCurlyDoubleQuote;<em>a partire dalla preistoria è stato un luogo&comma; un incrocio strategico di destini e storie umane in cui&comma; convergendo popolazioni portatrici di culture diverse&comma; ha agevolato il contatto tra uomini&comma; merci e idee&period; Qui sono circolati liberamente in un territorio da sempre vocato naturalmente per l’insediamento umano&comma; grazie ad una natura ricca&comma; generosa&comma; particolarmente amica dell’uomo&comma; e che lo ha favorito nelle sue attività di coltivazione&comma; comunità dedite all’allevamento e alla pastorizia”&period; <&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La campagna continuò fino al 1983 quando su molti giornali locali e nazionali apparve la notizia dell’incredibile scoperta di un Insediamento rupestre a Zungri&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Achille Solano fu&comma; quindi&comma; dal punto di vista scientifico e storico&comma; lo scopritore dell’Insediamento Rupestre di Zungri&comma; &OpenCurlyDoubleQuote;<em>quello che aveva intuito&comma; con grande acume ed anticipo sui tempi&comma; il suo ruolo nel contesto della frequentazione antica del territorio<&sol;em>”&period; Dal giorno della scoperta e per gli anni a seguire&comma; Achille Solano non smise mai di interrogarsi sull’Insediamento Rupestre di Zungri e sul &OpenCurlyDoubleQuote;<em>suo ruolo nel contesto della frequentazione antica del territorio”&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&OpenCurlyDoubleQuote;<em>Ancora in vita&comma; Achille Solano&comma; aveva in animo di pubblicare un lavoro al quale aveva già assegnato il titolo di Corpus speluncarum che raccoglieva le sue riflessioni sul popolamento in grotta dell’altipiano del Poro&comma; partendo proprio dall’Insediamento di Zungri che era stato centrale nei suoi studi per tantissimo tempo&comma; senza peraltro trascurare gli indizi presenti in altri borghi e agglomerati insediativi di dimensioni ridotte&comma; localizzati sul promontorio&comma; proprio nell’ottica di una lettura diacronica del paesaggio nelle sue componenti più diverse”&period; <&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Lavoro che non fu mai pubblicato da Achille Solano ma di cui esistono<em> &OpenCurlyDoubleQuote;diverse stesure dello stesso manoscritto nello suo studio pieno di carte&comma; appunti&comma; documenti&comma; immagini e corrispondenza varia”&comma; <&sol;em>individuate dalla famiglia che ha affidato alle curatrici del volume&comma; le archeologhe Margherita Corrado e Maria D’Andrea ”<em>il compito difficile e complesso di dare ordine&comma; classificare&comma; rendere fruibile e leggibile il materiale e di pubblicarlo in modo tale da poter essere utilizzato sia da dai &OpenCurlyDoubleQuote;dotti” che dalle &OpenCurlyDoubleQuote;masse”&comma; insomma da chi possa appassionarsi e voglia utilizzarlo<&sol;em>”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>E nell’introduzione del libro si legge ancora&colon; ”<em>A noi che abbiamo avuto il privilegio di rendere il manoscritto per quanto possibile fruibile&comma; non rimane che esprimere un pensiero grato al suo impegno e ringraziare la famiglia che ha voluto e permesso che gli appunti del loro congiunto divenissero patrimonio comune fondamentale per la ripresa di nuove indagini&comma; condiviso d<&sol;em>a <em>tutti<&sol;em>”&period;<&sol;p>&NewLine;

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