A confermarlo è il deputato pentastellato Riccardo Tucci, che torna a parlare anche della vicenda Scutellà-Gentile: “È stato uno scippo in piena regola, mi auguro che faccia piena luce la magistratura”
“Alle elezioni di Lamezia Terme saremo presenti con una nostra lista valida e competitiva, per sostenere Doris Lo Moro, la candidata più credibile e adatta a risollevare una città in decadenza e ripiegata su se stessa. Vogliamo una Calabria e una Lamezia nuova, bella, gentile e green. È spaventosa l’involuzione sociale che ha subito Lamezia in questi anni, non a caso le uniche note positive che riportano i cittadini sono quelle lasciate in eredità dal buon governo dell’Amministrazione Lo Moro. E noi dei Cinquestelle vogliamo ricollegarci a quella stagione fruttuosa e positiva”.
A parlare è il parlamentare pentastellato calabresi Riccardo Tucci, il quale, per spiegare l’obiettivo del suo movimento alla prossima competizione elettorale a Lamezia Terme parte da un dato acclarato: “A Vibo Valentia abbiamo 3 consiglieri e 2 assessori. A Lamezia Terme il nostro obiettivo è fare ancora meglio. Sono fiducioso che la nostra lista avrà un buon risultato elettorale perché occorre rivoluzionare i servizi municipali. Migliorare quelli che funzionano e riorganizzare di sana pianta quelli inefficienti, dal servizio idrico alla raccolta dei rifiuti. Creare nuove occasioni di occupazione e sviluppo a favore dei giovani ma, in generale, avere un nuovo approccio con il cittadino, dialogante. Per dirla con Corrado Alvaro “il calabrese vuole essere parlato” e, aggiungo io, ascoltato. Vogliamo una Calabria e una Lamezia nuova, bella, gentile e “green”.

Riccardo Tucci, in una recente intervista che lui stesso riprende, ritorna poi sulla recente vicenda parlamentare che ha visto la fuoriuscita della collega Elisa Scutellà, a suo tempo eletta nel collegio uninominale di Lamezia Terme – Catanzaro come miglior perdente, in base al meccanismo dei resti previsto nel complicato conteggio della legge elettorale detta Rosatellum, ma sostituita, in sede di commissione della Camera dei Deputati, dall’esponente cosentino di Forza Italia Andrea Gentile: “Questa di Gentile è stata un’operazione talmente “adamantina” che i parlamentari di Fratelli d’Italia e della Lega, e finanche gli stessi forzisti, non hanno fatto mistero di provare forte imbarazzo, consapevoli che stessero avallando una porcata. I deputati leghisti e meloniani hanno persino rinunciato a fare la dichiarazione di voto a favore di Gentile. La verità è che hanno votato a favore dell’avvicendamento per disciplina di partito (e c’è da chiedersi perché siano arrivate tali indicazioni), non certo perché credessero alla favoletta del recupero dei voti. È stato uno scippo in piena regola basato su ricostruzioni assurde e inverosimili e sul quale, mi auguro, faccia piena luce la magistratura”.