[adrotate group="4"]

La Guardia di Finanza ha arrestato 6 persone e sequestrato beni per 7,7 milioni di euro (VIDEO)

04122023 064001 IMM03

&NewLine;<p><strong><em>Questa operazione&comma; ha fatto emergere i sempre maggiori legami tra il clan Pillera-Puntina&comma; i Cappello e la &OpenCurlyQuote;ndrangheta calabrese nel traffico di stupefacenti tra Sicilia e Calabria<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-embed is-type-video is-provider-youtube wp-block-embed-youtube wp-embed-aspect-16-9 wp-has-aspect-ratio"><div class&equals;"wp-block-embed&lowbar;&lowbar;wrapper">&NewLine;<amp-youtube layout&equals;"responsive" width&equals;"500" height&equals;"281" data-videoid&equals;"JN36fdnVaeE" title&equals;"La Guardia di Finanza ha arrestato 6 persone e sequestrato 7&comma;7 milioni di euro"><a placeholder href&equals;"https&colon;&sol;&sol;youtu&period;be&sol;JN36fdnVaeE"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;i&period;ytimg&period;com&sol;vi&sol;JN36fdnVaeE&sol;hqdefault&period;jpg" layout&equals;"fill" object-fit&equals;"cover" alt&equals;"La Guardia di Finanza ha arrestato 6 persone e sequestrato 7&comma;7 milioni di euro"><&sol;a><&sol;amp-youtube>&NewLine;<&sol;div><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>I finanzieri del Comando provinciale di Catania hanno eseguito&comma; con il supporto di unità della Compagnia Pronto impiego Catania&comma; del nucleo Pef di Reggio Calabria e del gruppo Locri&comma; l’arresto di 6 persone ritenute responsabili&comma; in concorso tra loro di un’intensa attività di narcotraffico con importazioni dall&&num;8217&semi;estero di ingenti quantitativi di droga&period;&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Tra le sei persone arrestate anche un calabrese originario di Siderno&comma; Giuseppe Curciarello&comma; che avrebbe fatto da collante tra la mafia siciliana e l’ndrangheta calabrese&comma; in particolare con la potente &OpenCurlyQuote;ndrina Molè di Gioia Tauro&comma; e sarebbe stato lui ad organizzare le importazioni di cocaina provenienti dal Sud America&comma; garantendo il loro transito all’interno di doppifondi in container contenenti frutta esotica&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Questi una volta giunti a Catania venivano trasportati verso la sede&sol;deposito di una società di gestione dei servizi portuali&comma; sita nella zona industriale&comma; dove sarebbero state effettuate le operazioni di manipolazione necessarie a estrarre il narcotico&comma; da consegnare ai relativi destinatari previo pagamento di una percentuale del 30&sol;40&percnt; della quantità importata per il servizio reso&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>I legami dei trafficanti siciliani con la &OpenCurlyQuote;ndrina Molè di Gioia Tauro hanno giocato un ruolo fondamentale nella logistica e nella sicurezza delle operazioni&comma; fornendo supporto per il recupero e l’esfiltrazione dei carichi di droga una volta giunti in Italia&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Curciarello&comma; in particolare si adoperò per limitare i danni all’organizzazione in due diverse operazioni&comma; la prima nel maggio 2022&comma; quando le autorità sequestrarono 110&comma;5 chili di cocaina nascosti in un’intercapedine di un container&comma; la seconda quando tentò di recuperare 60 kg di cocaina&comma; sequestrati a febbraio 2023 dalla Guardia di Finanza di Salerno&comma; destinati originariamente a Catania&comma; ma che finirono per errore nel porto campano&comma; qui tramite un membro della &OpenCurlyQuote;ndrina Molè&comma; si cercò di intervenire per facilitarne il recupero&comma; ma l’intervento delle Fiamme Gialle fece fallire l’impresa&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Questa operazione&comma; ha fatto emergere i sempre maggiori legami tra il clan Pillera-Puntina&comma; i Cappello e la &OpenCurlyQuote;ndrangheta calabrese nel traffico di stupefacenti tra Sicilia e Calabria&comma; con il porto di Catania come snodo strategico per l’importazione della droga&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Durante questa operazione&comma; è stata data esecuzione a un decreto d’urgenza emesso dal Pubblico Ministero che ha disposto il sequestro preventivo di denaro e beni nella disponibilità degli indagati per un valore complessivo di circa 7&comma;7 milioni di euro&period;<&sol;p>&NewLine;

Exit mobile version