L’incontro del Comitato riunitosi a Palazzo Gagliardi è stato preceduto, per come raccontato dall’attivista Luciano Gagliardi, da un duro alterco con l’assessore Soriano
L’intervento del coordinamento cittadino di Forza Italia arriva all’indomani delle notizie che riferiscono come si sia acuita l’emergenza idrica a Vibo Valentia.
Da giorni sono a secco alcune zone della frazione Piscopio, territorio spesso stretto nelle morse della crisi idrica. I residenti, in particolare, segnalano la mancanza d’acqua da almeno tre giorni in via Roma, via Tazza e contrada Contura, con estremi disagi per gli abitanti.
La situazione è stata portata già ieri all’attenzione della Commissione consiliare Lavori pubblici, dal consigliere di opposizione Giuseppe Cutrullà (Cuore vibonese) il quale ha dichiarato: «Siamo purtroppo abituati a rimanere senz’acqua nei mesi estivi, quando la popolazione aumenta. Se, però, il problema si presenta in un periodo ordinario, qual è quello attuale, significa che la causa è da ricercare non sicuramente in un aumento del fabbisogno idrico».
Cutrullà ha chiesto in Commissione di verificare se le manovre al serbatoio comunale finalizzate al corretto approvvigionamento d’acqua siano effettuate correttamente.
Questi nuovi problemi riscontrati a Piscopio vanno ad aggiungersi a quelli con cui da mesi è alla prese il centro città.
In diverse aree – via Palach, via Gentile, viale Affaccio, zona Cancello Rosso, zona Carmine e altri – i disservizi sono all’ordine del giorno, tra carenza e criticità in ordine alla potabilità.
È il caso di ricordare che è da gennaio che vige un’ordinanza di divieto di utilizzo per scopi umani dell’acqua erogata dall’acquedotto di via Emilio Sacerdote, essendo stata riscontrata la presenza di batteri coliformi, escherichia coli ed enterococchi in concentrazioni superiori ai limiti di legge.
Il comitato che ne è nato, guidato dall’attivista Luciano Gagliardi, ieri sera ha provato a riunirsi e l’avvio dell’incontro a Palazzo Gagliardi è stato al fulmicotone
Come lo stesso Luciano Gagliardi ha confidato a suoi conoscenti, l’avvio dell’incontro è stato inizialmente bloccato dall’assessore Stefano Soriano, che denunciava il fatto che il Comitato si stesse incontrando in un Palazzo di proprietà comunale senza che l’amministrazione avesse dato il consenso. Ne è nato un battibecco dai toni non proprio sereni, tutt’altro…
Lo scontro verbale che ha preceduto la riunione del Comitato ha vissuto momenti di forte tensione, con l’assessore intenzionato a non far agire il Comitato all’interno del Palazzo senza alcuna autorizzazione e Luciano Gagliardi che ribadiva che mai sarebbe andato via da “un luogo pubblico nel corso di un’iniziativa pubblica”. Solo la saggia mediazione delle forze dell’ordine sopraggiunte ha convinto l’assessore Soriano a desistere dalle sue intenzioni, per cui l’incontro del comitato sul tema «Quale turismo col mare sporco e senza acqua potabile?», si è potuto svolgere.
Non senza ironia, Gagliardi ha evidenziato che: «Mentre la Regione promuove iniziative sull’offerta turistica, Vibo Valentia vive ogni estate problemi drammatici dovuti alla carenza idrica, alla non potabilità dell’acqua e allo sversamento in mare di liquami non depurati».
Alla fine, dall’incontro è emersa una nuova istanza rivolta alla politica locale e regionale: quella di riconoscere la reale emergenza che si vive nella città di Vibo Valentia, al fine di reperire i fondi necessari a garantire il diritto universale all’acqua potabile