Una è di Seminara e l’altra di Oppido Mamertina, e hanno subito violenze, anche di gruppo, tra il 2022 e il 2023
Il rito abbreviato, sembra aver messo fine ad una vicenda iniziata tre anni fa, che vide dapprima l’emissione di 4 misure cautelari, 3 in carcere e di una per agli arresti domiciliari, nei confronti di tre giovani, figli di famiglie legate alla criminalità organizzata e il figlio di un amministratore locale, che si rese irreperibile, con l’accusa di violenza sessuale aggravata ai danni di due ragazze minorenni una a Seminara, l’altra a Oppido Mamertina.
Poi, nell’ottobre scorso vennero fatti ulteriori arresti di giovani di età compresa tra i 21 e i 32 anni, tutti accusati di stupro di gruppo.
Ora la sentenza emessa dal Gup del Tribunale di Palmi Francesca Mirabelli, che prevede 6 condanne e 7 assoluzioni.
Le condanne variano dai 13 anni di reclusione a 5 anni e 4 mesi. La più pesante è stata pronunciata nei confronti di Rocco Raco, Otto anni a Giuseppe Francesco Caia, 7 anni per Salvatore Infantino e Emanuele Montani. Infine cinque anni a Michele Piccolo e Placido Caia. Sono invece stati assolti Antonino Laganà, Gaetano Piccolo, Pasquale Bruzzisi, Pasquale Schipilliti, Vincenzo Bonarrigo, Vincenzo Fondacaro e Lorenzo Oliveri.
Per i condannati il giudice ha anche deciso per l’interdizione in perpetuo dai pubblici uffici e una liquidazione delle parti civili tra cui il centro antiviolenza per le donne “Roberta Lanzino“, le due ragazze coinvolte e le loro famiglie oltre naturalmente al pagamento delle spese processuali.