L’iniziativa dell’associazione ex allievi del Liceo classico, Radici per il Futuro, è stata realizzata insieme a studenti e docenti attraverso il romanzo di Marina Marazza
Nella settimana del Dantedì, ovunque celebrato, Vibo Valentia lo ha fatto grazie alla scelta interessante dell’associazione Radici per il Futuro e della sua presidente Rosa Alba Nardo.
Infatti, prendendo spunto dal romanzo storico di Marina Marazza, “La moglie di Dante”, l’incontro nell’aula magna del liceo classico Michele Morelli ha offerto una prospettiva inedita di Dante Alighieri, dando luce alla figura più trascurata e spesso dimenticata di Gemma Donati: madre, moglie e donna al tempo di un sistema che “cercava di silenziare le voci femminili attraverso una società chiusa e patriarcale”.



Attraverso questa inedita lettura romanzata di Marina Marazza, Gemma Donati esce finalmente dalla sua ombra secolare attraverso l’accuratezza di un romanzo ambientato nella Firenze del ‘300.
Importante l’introduzione che la Presidente di Radici per il futuro ha curato abilmente tracciando un excursus sulla figura femminile nel Medioevo, inserendo poi la protagonista nel contesto sociale e culturale in cui visse: “Fisicamente deboli, moralmente fragili; esseri da proteggere sia dagli altri che da se stesse; nobili, lavoratrici, religiose, erano sottoposte alla guida degli uomini” illustra Rosa Alba Nardo definendo così le donne del tempo.



È stata, quindi la docente di Lettere del Morelli, Carmen Galati, a sviluppare lo storytelling dei momenti piú significativi del romanzo, mostrando ai presenti la figura una donna gagliarda, indissolubilmente legata al destino del suo uomo.
A rendere l’evento più suggestivo, le letture interpretative degli studenti della IVC del Liceo Morelli, abbigliati con costumi d’epoca ed accompagnati da brani medievali ottimamente eseguiti dai musicisti del Conservatorio di Musica Torrefranca.

Bravi gli studenti Giulia Fusca, Paolo Messina, Viola Comito, Francescantonio Ciancio, Roberta De Masi ed Emanuel Matina nell’interpretare i personaggi della storia, per la soddisfazione del dirigente scolastico Raffaele Suppa, che ha esaltato questo rapporto, costruttivo in termini culturali, tra il liceo Morelli e l’associazione Radici.


Il messaggio finale della presidente Rosa Alba Nardo e dal presidente onorario Elio Costa ha offerto una interessante riflessione sull’importanza della cultura come patrimonio da preservare e nutrire, per arricchire la propria vita attraverso i libri, compagni preziosi capaci ad illuminare il tempo che scorre.
Infine, agli studenti che hanno animato questo incontro sono stati consegnati i tesserini di socio di Radici per il Futuro: un atto non solo simbolico per rendere vivo il legame tra passato e presente, nel segno della cultura.