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Tours: la porta della Valle della Loira in Francia, una delle destinazioni europee più importanti e complete

Itinerari di vacanza suggeriti dalla giornalista esperta nel settore dei viaggi e delle crociere, per i lettori di ViViPress

di Liliana Carla Bettini

Il tipico itinerario francese lungo il grande fiume dei castelli medievali ha come punto di partenza questa piccola cittadina circondata da vigneti e meraviglie storiche che spiegano il passaggio dal Medioevo alla Modernità.

La Valle della Loira è una delle destinazioni europee più importanti e complete. Si può affermare che, oltre alla sua posizione in Francia, la Loira è una destinazione a sé stante, perfetta per un breve viaggio, una fuga o anche un lungo tour di diverse settimane.

I castelli della Loira sono uno degli elementi più caratteristici della regione e, inoltre, l’esempio che gli storici usano per spiegare quel periodo, da molti considerato oscuro, segnato dal feudalesimo. Il tempo normalmente necessario per esplorare questo itinerario fluviale, gastronomico e storico è compreso tra sette e dieci giorni. Ma tutti i viaggi hanno un punto di partenza comune: la città di Tours.

Da molti secoli questo luogo occupa una posizione centrale nella regione della Loira. Basta allontanarsi di un paio di chilometri dal centro per scoprire la storia del luogo.

Il Dolmen de la Grotte aux Fées – Grotta delle Fate – è un esempio dell’antica presenza di donne e uomini nella zona; in questo caso più di 4.000 anni. Ma qui la fanno da padroni i castelli. Castelli ovunque.

La biografia di Tours comprende Galli, Romani, Carolingi.. Ma il punto chiave che spiega perché è nota come “la città della storia” è il XV secolo, quando Luigi XI vi stabilì la sua corte e fece della città la capitale del paese a scapito di Parigi.

È un momento cruciale: la Francia conclude con la vittoria la cosiddetta Guerra dei Cent’anni e consolida la sua posizione di potenza continentale: annette gran parte della Contea di Borgogna, espelle gli inglesi dal territorio continentale e avvia un processo di concentrazione del potere reale che segna l’inizio della fine del feudalesimo.

Quasi niente. E tutto questo è stato forgiato da qui.

E questo è testimoniato dal meraviglioso patrimonio monumentale che rende Tours una città imprescindibile per conoscere la storia francese ed europea (ad esempio, l’inizio dell’egemonia castigliana nell’Atlantico è spiegato proprio da questa guerra). 

Il castello di Tours fu l’epicentro di questo processo.

La fortezza affonda le sue radici nell’epoca gallo-romana ma ciò che vediamo oggi è il risultato della sua evoluzione medievale e rinascimentale a partire dall’epoca carolingia.

La Vieux Tours è l’esempio paradigmatico degli inizi della fioritura urbana postfeudale.

La via emblematica del centro storico è Rue Colbert con le sue belle case a graticcio. L’asse formato da Rue Colbert, Rue du Commerce e Place Plumereau costituisce il cuore della Vieux Tours e ospita uno dei più grandi complessi di case medievali d’Europa.

Passeggiare nei dintorni di questo asse storico è una delizia per gli amanti delle pietre preziose.

La cattedrale di Saint-Gatien è l’altro grande simbolo medievale della città. Le fondamenta di questo enorme tempio gotico poggiano sui resti di Caesarodunum, la città romana, e rappresentano uno dei gioielli dell’architettura medievale del Paese: pietra e vetro.

Con oltre 800 metri quadrati di vetrate, è un tempio di luce (si dice che sia stata questa l’ispirazione per la splendida Sainte-Chapelle di Parigi) e il suo interno sorprende per l’ampiezza degli spazi e la sensazione di leggerezza della costruzione. 

Ci troviamo di fronte ad una piccola città in miniatura dove si trovano numerose chiese e palazzi medievali. Per vedere un po’ di più dell’antica Cesarodunum bisogna recarsi al Giardino Vichingo, dove si possono osservare alcune mura mescolate a quelle medievali.

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