AIDO, AVIS e ADMO hanno animato un un incontro di informazione e sensibilizzazione riservato ai dipendenti dello stabilimento di Vibo Valentia
Con un decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, il Ministero della Salute ha indicato il giorno 11 aprile quale 11 Giornata della Donazione degli Organi, affinché siano sostenute iniziative volte a favorire l’informazione e la promozione della donazione di organi finalizzata al trapianto. nel decreto, infatti. si legge testualmente: “La «Giornata per la donazione degli organi», per l’anno 2025, è indetta per il giorno 11 aprile 2025. In tale giornata le amministrazioni pubbliche assumono e sostengono, nell’ambito delle rispettive competenze, iniziative volte a favorire l’informazione e la promozione della donazione di organi finalizzata al trapianto”.

In preparazione a questa giornata, l’AIDO Gruppo “Tania Conocchiella” di Briatico, presieduto da Angela Frati, insieme ad AVIS e ADMO, ha preso parte presso lo stabilimento Baker Hughes di Vibo Valentia ad un incontro di informazione e sensibilizzazione riservato ai dipendenti. L’incontro aveva all’ordine del giorno l’informazione sulle norme e le tante possibilità di scegliere in modo consapevole e informato di poter divenire donatore attraverso un atto di solidarietà in vita e/o post mortem.
“Accoglienza meravigliosa e gioiosa – ha sottolineato la presidente Frati – da parte degli organizzatori dell’evento per un certo verso storico perché si è posta la prima pietra di una collaborazione periodica futura”.
Dopo la presentazione del perché dell’evento da parte del Direttore dello stabilimento Baker Hughes di Vibo Valentia, Marco Rella, e dei suoi collaboratori, Anna Fleri e Giuseppe Cafaro, si è dato inizio ai lavori con la proiezione di un video montato per l’occasione dall’AIDO Briatico, su cos’è la donazione, come avviene il prelievo degli organi, il trasporto e il trapianto (cortometraggio principale girato tra Catanzaro, Lamezia Terme, Caselle e Torino) organizzato e coordinato dalla rete trapianti nazionale e regionali. Sono state evidenziate le opportunità di diventare potenziali donatori attraverso la dichiarazione di volontà sul sito aido.it o attraverso l’applicazione Digital AIDO disponibile su App Store e Google Play avendo lo SPID o la CIE o presso le anagrafi comunali in fase di rinnovo o emissione della CIE o presso le ASP o tenendo in tasca una dichiarazione olografa in cui si dichiara di essere favorevoli alla donazione dei propri organi e tessuti post mortem e attraverso i siti di AVIS e ADMO.
“La canzone di Celentano dice che l’emozione non ha voce – è stato detto – Certamente oggi i lavoratori che hanno potuto seguire le testimonianze e le informazioni sul dono avevano sui visi stampata l’espressione della loro sensibilità e dell’accoglienza del messaggio d’amore che i relatori e testimoni hanno saputo trasmettere dando voce alla speranza dei tanti in attesa di un dono per poter vivere”.

Dopo l’intervento della presidente provinciale dell’AVIS Caterina Forelli, introdotta dal saluto del presidente della comunale di Tropea Vincenzo Ferrara, è intervenuto Giuseppe Conocchiella, padre di Tania prima donatrice multiorgano, nel 1999, della provincia di Vibo Valentia, che ha ricordato con pathos la tragedia vissuta per la morte della figlia ventunenne e che con il dono di Tania ora ha una famiglia allargata ai riceventi i suoi reni, conosciuti in modo casuale. Francesco, uno dei due oltre a festeggiare la seconda data di nascita coincidente con quella del trapianto, ha una figlia che in memoria della donatrice si chiama anch’ella Tania. Toccante la testimonianza della signora Giusy Colace, moglie di Domenico Chiarella trapiantato di polmoni e purtroppo deceduto un anno fa dopo cinque anni dal trapianto e di vita tornata normale, che ha descritto i momenti dell’attesa e della luce in fondo al tunnel quando il marito ha potuto ricevere i nuovi polmoni. Successivamente la signora Ilenia Tavella presentata dal Presidente dell’ADMO Antonio Gigliotti, referente per la provincia di Vibo Valentia, ha descritto la propria esperienza di donazione anonima delle cellule staminali emopoietiche che hanno dato un futuro ad un cittadino canadese sconosciuto ed oggi in salute. Ha poi illustrato attraverso delle slide i due percorsi possibili per il prelievo delle cellule staminali e la semplicità dell’intervento di trapianto.
La signora Maria Teresa Vallone donatrice del midollo osseo al figlio Gioele, donazione necessaria dopo il primo trapianto non risolutivo ricevuto dal padre e che oggi lo vede studente universitario in medicina, ha descritto la sua esperienza di mamma e dell’attesa trepidante di tornare a star bene del figlio.
L’attenzione e il silenzio della sala venivano interrotti da applausi nei momenti di commozione dei testimoni, così fragorosi da riempire l’ampia sala e gli spazi circostanti di una musica dolce di speranza e certezza che questo incontro fortemente voluto da Anna Fleri, Giuseppe Cafaro e dagli altri collaboratori con il patrocinio e l’avallo del Direttore di stabilimento Rella avrà un seguito di adesioni e diffusione del bisogno di organi, tessuti e cellule per ridurre le lunghe liste d’attesa.
L’evento presso lo stabilimento di Baker Hughes ha anticipato la giornata nazionale della donazione degli organi promulgata dal ministero della salute.
Questa opportunità di fare rete tra enti del terzo settore della provincia di Vibo Valentia e Baker Hughes è un esempio virtuoso che si spera possa essere replicato presso altri siti industriali al fine di poter aumentare il numero di iscritti all’AIDO, AVIS, ADMO e altri enti specializzati nel dono; di aumentare la speranza di poter ricevere un organo per chi è in lista d’attesa prima di morire.

Il portavoce del terzo settore della provincia di Vibo Valentia, coinvolto come dirigente dell’AIDO Briatico, plaude a questa opportunità offerta da Baker Hughes di fare squadra per poter garantire l’applicazione dei LEA anche nel nostro territorio dando più voce a chi da anni è in trattamento dialitico con tutte le preoccupazioni, le difficoltà e le sofferenze per un trattamento meccanico salvavita nell’attesa di un rene umano che gli permetterà di poter tornare a svolgere le proprie ordinarie attività quotidiane senza il vincolo e il doversi sottoporre tre volte la settimana per più ore alla pulizia del sangue nei centri di Vibo Valentia, Tropea e Serra San Bruno.
Per concludere, la presidente del gruppo AIDO di Briatico, Angelo Frati, ha salutato con una frase emblematica: ” Dire sì al dono è un atto d’amore di cui potremmo avere bisogno un giorno anche noi!”.