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A Cittanova una cerimonia in memoria del vice brigadiere Rosario Iozia

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&NewLine;<p><strong><em>Il Carabiniere rimasto vittima di una sparatoria in località Petrara nell’aprile 1987 e che in più occasioni si era distinto in più occasioni&comma; ricevendo menzioni da parte dei suoi superiori<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>A Cittanova i Carabinieri hanno voluto ricordare il 38° anniversario dell’omicidio del Vice Brigadiere M&period;A&period;V&period;M&period; Rosario IOZIA&comma; rimasto vittima di una sparatoria in località Petrara nell’aprile 1987&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il Carabiniere&comma; malgrado la sua giovane età&comma; si era distinto in più occasioni&comma; ricevendo menzioni da parte dei suoi superiori&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Finanche il giorno della sua morte&comma; si distinse per quanto fatto&colon; erano circa le 7 di sera del 10 aprile 1987&comma; e stava percorrendo la Strada Provinciale per Polistena&comma; mentre era libero dal servizio&comma; ad un certo punto&comma; in Località Petrara&comma; all’uscita di una curva notò alcune persone che attraversavano un uliveto armate di fucili a canne mozze&period; Il suo istinto e la conoscenza dei luoghi e delle persone che li frequentavano fermò la macchina e&comma; impugnando la pistola d’ordinanza&comma; si mise all’inseguimento di quei malviventi&period; Purtroppo&comma; però&comma; non appena si qualificò ed intimò loro di fermarsi&comma; questi non esitarono a rivolgere le loro armi contro di lui&comma; esplodendo due colpi di lupara e lui poté rispondere solo con un colpo della sua pistola&period; La disparità di fuoco a quel punto fu tale da lasciarlo esanime sull’asfalto colpito da numerosi colpi di varie armi da fuoco&period; Per questa sua valorosa azione gli fu concessa la Medaglia d’Argento al Valor Militare alla memoria&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Da allora&comma; il suo gesto eroico viene ricordato quale esempio di coraggio e dedizione all’Arma dei Carabinieri&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>In occasione del 38° anniversario del suo omicidio&comma; i familiari&comma; il Generale di Brigata Riccardo Sciuto&comma; Comandante della Legione Carabinieri &OpenCurlyDoubleQuote;Calabria”&comma; le massime autorità militari e civili&comma; le rappresentanze dell’Arma territoriale e dell’Associazione Nazionale Carabinieri e alcuni esponenti dell’amministrazione comunale si sono dapprima riuniti presso il cippo eretto sul luogo del suo omicidio&comma; dove sono state deposte una corona d’alloro e un cuscino di fiori donato dall’A&period;N&period;C&period; – Sezione Taurianova&comma; quindi la celebrazione della Messa&comma; presso la locale &OpenCurlyDoubleQuote;Chiesa Matrice”&comma; officiata dal Cappellano militare Don Aldo Ripepi&comma; che nel rammentare l’evento&comma; ha evidenziato come il suo coraggio rappresenti l’ennesima dimostrazione di come un carabiniere resta sempre tale&comma; anche fuori servizio&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>In ultimo&comma; al termine della celebrazione&comma; gli studenti del Liceo Artistico di Cittanova hanno consegnato due ritratti del Vice Brigadiere ai familiari del medagliato e alla Stazione Carabinieri del paese&period;<&sol;p>&NewLine;

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