Padre e figlia non davano più notizie da ieri pomeriggio, a cercarli 17 unità dei Vigili del Fuoco con 7 automezzi provenienti da tutta la Calabria e anche dalla Sicilia
Mancava poco meno di un’ora alla mezzanotte quando alla Sala Operativa 115 dei Vigili del Fuoco di Reggio Calabria arriva una telefonata con la quale si segnalava la scomparsa di due persone, padre e figlia, partiti in mattinata per un’escursione tra i sentieri impervi del Montalto, la vetta più alta del Parco Nazionale dell’Aspromonte, situata nel territorio comunale di San Luca, e dei quali già nel pomeriggio non si avevano più notizie generando forte preoccupazione tra i familiari.
Scatta immediatamente il piano di ricerca persona con una squadra della sede centrale che è stata inviata sul posto con il supporto della Unità di Comando Locale (UCL), dotata di personale TAS (Topografia Applicata al Soccorso), specializzato nella mappatura e localizzazione in ambienti impervi. Subito dopo, sono intervenute anche le squadre del Distaccamento di Bianco, che hanno perlustrato il versante tra Bovalino e l’Aspromonte, mentre a notte avanzata sono giunte sul posto anche le unità cinofile dei Vigili del Fuoco provenienti dai comandi di Vibo Valentia e Trapani, oltre al nucleo SAPR della Calabria.
In tutto sono state 17 le unità dei Vigili del Fuoco con 7 automezzi, che hanno operato tutta la notte per salvare i due dispersi, utilizzando anche tecnologie avanzate come la procedura “Geoloc” e il sistema IMSI Catcher per tentare la localizzazione dei cellulari.
Fortunatamente questa mattina verso le 9.30 sono stati ritrovati in buone condizioni di salute.