Scosse telluriche nella maggioranza che regge il sindaco Enzo Romeo a pochi giorni da una nuova seduta di Consiglio comunale
“La decisione è stata imposta dal primo cittadino e dal gruppo di “Progetto Vibo”.
Così è stato spiegato l’annuncio giunto questa mattina nell’aula consiliare di Palazzo Luigi Razza, in apertura dei lavori della Prima Commissione.
A dichiararlo è la presidente della stessa Commissione, Marcella Mellea, che aveva assunto quel ruolo – ma, a questo punto, visti gli sviluppi, è il caso di dire che lo aveva “ricevuto” – in quanto parte del gruppo consiliare “Progetto Vibo”, nato per sostenere il sindaco, espressione diretta di Enzo Romeo, ma…
Adesso che Marcella Mellea si è sganciata per avere fondato un nuovo gruppo, sebbene ancora in maggioranza, ha lasciata la poltrona di Presidente, su imposizione del sindaco. E così, Enzo Romeo, andando a recuperare le storiche vesti che indossarono personaggi come Breznev, Krusciov, Andropov, ha intimato la restituzione di quanto prima elargito, politicamente elargito.
Tutto ciò accade a pochi giorni da un nuovo Consiglio comunale la cui seduta è stata convocata dal presidente del civico consesso Antonio Iannello per mercoledì 30 aprile alle ore 9, con eventuale seconda convocazione per lunedì 5 maggio sempre alle 9.00.
Tutto ciò accade e nell’aria del Palazzo sembra respirarsi un’atmosfera strana, che sa di “prima repubblica”, perché a stretto giro arriva una precisazione da parte di Nico Console. Lo stratega politico, che abbandonato il centrodestra folgorato sulla “via di Soverato”, è il “gruppo misto” che rappresenta la stampella attraverso la quale si è quello sganciamento che ha “costretto” alle dimissioni Marcella Mellea.
“Da noi alla Giunta verrà dato un appoggio esterno”: una dichiarazione dal nostalgico sapore democristiano.
Un modo per dire a Romeo che la “luna di miele” è già velocemente finita ancor prima di spegnere la candelina sulla torta del primo compleanno. E che ogni decisione dovrà sudarsela.